A Roma si parla di un pedaggio da pagare per entrare in centro città in automobile e dello stop ai veicoli Euro 4. In realtà entrambi i rischi sembrano scongiurati: ecco come stanno realmente le cose.
Da una parte l’ipotesi del blocco della circolazione per tutte le automobili da Euro 4 in giù, dall’altra l’idea di far pagare un pedaggio per accedere al centro città. Nelle ultime settimane a Roma si è parlato di queste due possibilità, due misure di cui si è effettivamente discusso e che preoccupano molti automobilisti che nella Capitale utilizzano il proprio mezzo privato quotidianamente.
Per quanto riguarda lo stop alle vetture Euro 4 è stata la Regione Lazio a scongiurare, per il momento, il blocco della circolazione in alcune zone della città. Mentre, come spiegano fonti dell’assessorato capitolino alla Mobilità, l’ipotesi di una Congestion charge da pagare per l’accesso in auto al centro di Roma è sì sul campo, ma non verrà considerata nell’immediato: il pedaggio potrebbe essere introdotto solamente tra qualche anno. Andiamo a vedere nel dettaglio come stanno le cose su due temi che preoccupano molti automobilisti della Capitale.
Roma, scongiurato lo stop alle vetture Euro 4
L’ipotesi dello stop alla circolazione di tutte le vetture da Euro 4 in giù in fascia verde è stata scongiurata. L’intervento della Regione Lazio rinvia (o forse cancella) la possibilità di un blocco alla circolazione dei veicoli più inquinanti nella Capitale.
Il rinvio della Regione dipende però da alcune condizioni: i comuni interessati dovranno mettere in campo delle misure per ridurre le emissioni. Se i comuni dovessero rispettare i criteri stabiliti dalla Regione, allora non scatterebbe la limitazione che dovrebbe andare dall’1 novembre al 31 marzo di ogni anno. Serviranno, quindi, “misure compensative e alternative” per le quali la Regione stanzia 220 milioni: serviranno per acquistare bus a basso impatto ambientale, efficientare dal punto di vista energetico gli edifici pubblici e le case popolari, rottamare le vecchie caldaie.
Pedaggio per entrare in centro a Roma: se ne parla tra qualche anno
L’altra misura di cui si discute in questi giorni è la cosiddetta Congestion charge: un pedaggio da pagare per entrare con la propria automobile nel centro di Roma. Come sottolineano fonti dell’assessorato capitolino questa misura in effetti fa parte del programma elettorale del sindaco Roberto Gualtieri.
Ma per ora, viene sottolineato dalle stesse fonti, se ne è parlato solamente in maniera sommaria: non ci sono dettagli su questo Ecopass trattandosi di una misura su cui ragionare a lungo termine. Prima bisogna raggiungere un altro obiettivo: riportare alla normalità il trasporto pubblico capitolino.
Una volta assicurata l’efficienza del sistema del trasporto locale, allora si potrà pensare a queste misure per disincentivare il traffico privato. Prima, quindi, deve essere garantita una reale possibilità di spostamenti tramite mezzi alternativi all’automobile, a partire ovviamente dai servizi di bus, metropolitane e tram.
Una volta che l’idea verrà messo a punto l’ecopass probabilmente la città verrà suddivisa in tre diverse aree: una zona verde, l’anello ferroviario e poi la ztl. Qualcosa sul tema verrà sicuramente fatto, spiegano dall’assessorato, ma i tempi non sono ancora maturi.
Quando arriverà davvero l’Ecopass per il centro di Roma
Tradotto, non se ne parla prima di “almeno 2-3 anni”. Il primo orizzonte temporale a cui far riferimento è quello del Giubileo: ora la giunta capitolina sta lavorando a un rafforzamento del trasporto pubblico nell’ottica di garantire servizi più efficienti nel 2025. Prima si dovrà potenziare il trasporto, anche attraverso i piani predisposti per il Giubileo, poi si ragionerà sulla Congestion charge e su altre misure per disincentivare l’utilizzo del veicolo privato.
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