Intensificati i controlli a Roma per l’emergenza coronavirus: posti di blocco e controlli a tutte le auto fermate, vietati gli spostamenti non autorizzati. Ecco cosa cambia.
Nuova stretta sui controlli per gli spostamenti a Roma: l’emergenza coronavirus fa scattare un nuovo livello di sicurezza e aumentano i posti di blocco, con stop a tutte le auto che percorrono, senza autocertificazione valida, le strade della Capitale.
È questa la nuova direttiva arrivata dal Campidoglio alla Polizia Municipale, intensificati i posti di blocco a partire da questo finesettimana con un obiettivo unico e dichiarato: far capire ai cittadini che la Polizia locale e nazionale sta concretamente applicando controlli mirati, cercando di invitare i romani a uscire di casa solo per motivi di necessità.
Cosa cambia e quali sono le direttive della nuova circolare che inasprisce i controlli? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Coronavirus: intensificati i posti di blocco a Roma, controlli a tappeto a tutte le auto
Come si legge nella circolare ufficiale i veicoli dovranno mettersi tutti in coda qualora incontrassero un posto di blocco per sottoporsi obbligatoriamente ai controlli del caso, la eventuale fila di auto e vetture dovrà essere interrotta solo ed esclusivamente in presenza di un evidente situazione di pericolo o di sicurezza per la circolazione.
I turni previsti per le pattuglie diramate per la Capitale saranno due: per sabato e domenica dalle 7:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 20:00.
Almeno 4 pattuglie per turno avranno l’obbligo di fermare tutte le auto e i veicoli sul proprio cammino e non solo alcuni: tutto questo avverrà predisponendo delle corsie a imbuto per fermare gli automobilisti e sottoporli ai controlli necessari.
Se un automobilista verrà scovato senza un motivo valido che ne autorizzi lo spostamento, tramite autocertificazione, questo sarà denunciato per la violazione dell’articolo 650 C.P.
Portavoce dell’iniziativa ovviamente la sindaca Virginia Raggi, in prima linea per assicurarsi il corretto comportamento dei cittadini romani e l’applicazione delle regole volute dal governo Conte: “Non vogliamo che, complice il fine settimana e il bel tempo i romani pensino di poter andare a fare una gita fuori porta oppure al mare. Restare a casa significa restare a casa e per questo sulle strade ci sarò un presidio rafforzato” ha dichiarato il primo cittadino a margine di un intervento alla trasmissione Tagadà (La 7).
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