La Russia starebbe continuando ad ammassare troppo vicino il confine con l’Ucraina: gli USA temono che a breve ci possa essere una invasione, con una guerra che potrebbe avere effetti devastanti.
Mai come in questo momento spirano venti di guerra tra Russia e Ucraina. Nonostante le smentite da parte del Cremlino, le immagini satellitari delle truppe russe ammassate lungo il confine hanno confermato i timori di una possibile invasione.
Facciamo un passo indietro. Dopo l’annessione della Crimea da parte di Mosca, Russia e Ucraina sono in guerra dal 2014 per il controllo della zona del Donbass, con il conflitto che finora ha fatto 10.000 morti tra i soldati e 3.500 tra i civili.
Nelle scorse settimane dagli Stati Uniti è arrivata la notizia che, approfittando dell’emergenza sanitaria e del caos migranti tra Polonia e Bielorussia, la Russia starebbe pianificando una invasione dell’Ucraina. Non bisogna dimenticare in questo contesto che alle spalle di Kiev c’è la NATO.
A dare vigore a questa tesi ci sono delle fotografie satellitari, pubblicate lo scorso 9 novembre dal Center for Strategic and International Studies, che dimostrerebbero come Mosca starebbe ammassando le proprie truppe vicino il confine ucraino.
“Quello che vediamo è un significativo accumulo militare russo - ha dichiarato il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg - Vediamo un’insolita concentrazione di truppe e sappiamo che la Russia è abituata a utilizzare questo tipo di capacità militari prima di condurre azioni aggressive contro l’Ucraina”.
Secondo il Governo di Kiev sarebbero ben 90.000 i soldati russi attualmente presenti nelle zone di confine concentrati soprattutto nelle vicinanze del Donbass, la regione dove da sette anni è in corso una guerra tra i due Paesi.
Venti di guerra tra Russia e Ucraina
In questo scenario di grande tensione, nei giorni scorsi durante una conferenza stampa il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ammesso di temere a breve un colpo di Stato da parte della Russia.
Una soffiata questa che sarebbe arrivata direttamente da Washington: tra i cospiratori ci sarebbe anche il presidente della squadra di calcio dello Shakhtar Donetsk insieme ad altri facoltosi oligarchi ucraini.
Mosca ha subito bollato come “assolute menzogne” queste accuse, ma il Governo ucraino ha mandato una nuova richiesta d’aiuto alla NATO: servono ulteriori truppe per fronteggiare la possibile minaccia russa.
A livello internazionale la tensione è palpabile e l’aria molto pesante, anche perché una invasione da parte della Russia potrebbe dare vita a una guerra ad ampio raggio in tutto l’Est Europa.
Non sono particolari secondari le esercitazioni militari congiunte tra Bielorussia e Russia vicino le basi NATO nel Baltico e la delicata situazione in Bosnia, dove la parte serba spalleggiata da Mosca e Belgrado vuole creare un proprio esercito indipendente.
Con la pandemia che mai come in questo momento sta flagellando i Paesi dell’Est, la crisi del gas che ha portato al forte aumento dei prezzi e il caos migranti, una guerra tra Russia e Ucraina potrebbe avere conseguenze devastanti per tutto il Vecchio Continente.
Se la NATO dovesse rispondere all’appello di Kiev aumentando la sua presenza nel Mar Nero, per la Russia questa mossa rappresenterebbe una chiara minaccia alla propria sicurezza: a quel punto i timori anche di una possibile terza guerra mondiale inizierebbero a essere tristemente fondati.
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