Matteo Salvini e Matteo Renzi: per Italia Viva e Lega prove d’intesa sia in Parlamento che in Consiglio dei Ministri. Il piano è di destabilizzare Speranza e velocizzare sulle riaperture.
Matteo Salvini e Matteo Renzi sono pronti all’alleanza in Parlamento e non solo: Italia Viva e Lega, infatti, faranno sicuramente pressioni durante il prossimo Consiglio dei Ministri nel quale si discuterà del nuovo decreto che dovrebbe entrare in vigore dal 26 aprile.
Mai come oggi Salvini e Renzi - per quella che fino a qualche mese fa sembrava potesse essere un’alleanza impensabile - appaiono vicini: nel Governo sono loro a fare maggiormente pressione su Mario Draghi affinché il piano riaperture possa andare più velocemente rispetto a quanto già previsto, mentre in Parlamento i due partiti si preparano alla “guerra” contro il Ministro della Salute, Roberto Speranza.
Nonostante gli attestati di stima ricevuti dal Premier, Speranza continua ad essere oggetto di critiche da parte della Lega e di Italia Viva: lo conferma il fatto che i due partiti stiano lavorando all’istituzione di una commissione d’inchiesta parlamentare sulla gestione della pandemia, con l’obiettivo di dimostrare le responsabilità di Speranza - così come di Giuseppe Conte e di Domenico Arcuri - nella gestione della prima ondata di Covid.
Alleanza Lega-Italia Viva in Parlamento contro il Ministro Speranza
Matteo Salvini - rinviato in giudizio per il caso Open Arms - ha annunciato che la Lega non voterà la mozione di sfiducia per il Ministro della Salute annunciata da Fratelli d’Italia. Non perché la Lega nutra fiducia nei confronti di Speranza, ma solo perché “le mozioni di sfiducia rafforzano chi le subisce”.
Ma è comunque guerra aperta: Salvini dichiara che da chi riveste un tale incarico “si aspetta delle scelte scientifiche, tecniche e oggettive, e non delle valutazioni politiche”. E annuncia l’istituzione di una commissione d’inchiesta sulla pandemia con la quale bisognerà fare luce sulle responsabilità del Governo Conte, “comprese quelle di Speranza”.
Alla proposta di legge per l’istituzione di questa commissione ci sta lavorando il capogruppo dei renziani al Senato, Davide Faraone, segnale della collaborazione che sta nascendo tra Italia Viva e Lega. A partecipare dovrebbero essere, oltre a IV e Lega, anche le altre forze del Centrodestra: in questo caso i numeri ci sarebbero.
Va detto, comunque, che per la Lega potrebbe anche esserci un effetto boomerang: una tale commissione, infatti, dovrà anche investigare sulla mancata chiusura di Alzano e Nembro a marzo scorso, nonché delle eventuali responsabilità della giunta leghista della Regione Lombardia.
Ma Salvini sembra orientato a proseguire, con l’obiettivo di minare la credibilità di Speranza. Destabilizzare il Ministro della Salute, infatti, vorrebbe dire maggior potere di trattazione nel Consiglio dei Ministri laddove bisognerà decidere come gestire la pandemia.
Alleanza Salvini e Renzi anche al Governo? Entrambi vogliono riaprire tutto e subito
Questa settimana verrà approvato il nuovo decreto nel quale si parlerà di riaperture. Il programma sembra essere già definito (lo trovate qui), ma Salvini non si arrende e promette battaglia al Consiglio dei Ministri.
Tre i punti su cui il leader della Lega si batterà:
- niente proroga dello stato di emergenza fino a luglio;
- riapertura per tutti i servizi di ristorazione, anche al chiuso;
- stop al coprifuoco.
Per quanto riguarda il primo punto, Salvini è dell’idea che si potrà procedere con una proroga di uno o due mesi, senza dover per forza arrivare a metà estate.
Per secondo e terzo punto, invece, questo ritiene che ci siano i presupposti per riaprire in sicurezza anche i servizi di ristorazione che non hanno a disposizione spazi all’aperto (i quali invece dovranno aspettare fino al 1° giugno, con l’autorizzazione per i soli servizi a pranzo), come pure per mettere fine al coprifuoco.
Sul tema delle riaperture la Lega potrà beneficiare del sostegno di Italia Viva: anche il partito guidato da Matteo Renzi, infatti, è dell’idea che il piano di riaperture dovrebbe procedere più in fretta rispetto a quanto già deciso, ad esempio con la possibilità di riaprire già da metà maggio palestre e piscine.
Il prossimo Consiglio dei Ministri (che dovrebbe tenersi tra martedì e mercoledì) si preannuncia infuocato, con Lega e Italia Viva che faranno pressioni a Mario Draghi per un’accelerata del piano di riaperture. Vedremo quali saranno le conseguenze di questa, nuova, vicinanza e se ci saranno anche dei risvolti politici.
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