Samsung starebbe pensando di portare il suo sistema di pagamento contactless su dispositivi di altri brand, ma quando sarà disponibile in Italia?
Samsung Pay detiene con Apple Pay la maggiore fetta di mercato dei sistemi di pagamento contactless via mobile, ma a differenza del suo rivale, Samsung Pay non è ancora disponibile in Italia, ma il suo debutto è previsto per la fine del 2017.
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Mentre Apple Pay è esclusiva di iPhone, iPad, Apple Watch e Mac compatibili, Samsung Pay potrebbe presto abbracciare anche dispositivi non-Samsung.
Il colosso coreano sarebbe in trattative con i produttori di hardware per estendere il suo servizio di pagamento mobile ad altri marchi di smartphone. Le opzioni sono due: o convincerà le aziende a integrare un chip di trasmissione magnetica sicura (MST) nei futuri terminali in modo da mimare una tessera magnetica, oppure venderà loro un accessorio a parte che abilita i pagamenti. La soluzione B potrebbe essere simile a LoopPay Card, un box di plastica alimentato a batterie su cui Samsung sta lavorando e che attualmente supporta solo pochi smartphone.
Vantaggio su Apple Pay e Android Pay
Samsung Pay agli occhi delle aziende competitor sarebbe un’attrazione maggiore di Android Pay, che funziona solo tramite NFC. Se da un lato può sembrare strano che una società produttrice di smartphone decida di offrire il proprio servizio brandizzato ai suoi rivali, questa mossa in realtà potrebbe essere strategica. L’apertura verso aziende tech che non possono investire nella produzione di soluzioni di pagamento personali offrirebbe a Samsung un indiscutibile vantaggio competitivo su Apple e Android Pay.
Samsung Pay potrebbe essere disponibile su altri device non Samsung entro la metà del 2018, dicono i rumors. Il servizio, lanciato nel 2015, è già all’avanguardia nel mercato OEM-Pay e ha anche una variante che funziona sugli smartphone di fascia medio-bassa senza il chip MST (Pay Mini). Con 34 milioni di utenti quest’anno, Samsung Pay è secondo solo a Apple Pay, che vanta oltre 80 milioni di utenti. Android Pay, invece, ha 24 milioni di clienti. L’approdo del servizio Samsung su device di altri marchi potrebbe conferirgli il primo posto sul podio.
Samsung Pay in Italia
Con l’arrivo di Apple Pay in Italia ci si chiede quando sarà il turno di Samsung Pay. Non manca molto, e la conferma è arrivata da Carlo Barlocco, presidente della filiale italiana di Samsung.
“La nostra app Samsung Pay per i pagamenti digitali arriverà anche in Italia entro l’ultimo trimestre dell’anno. Qui la novità consiste nel fatto che potrà interagire anche con i Pos di vecchia generazione producendo una specie di banda magnetica virtuale e questo ne moltiplicherà da subito la sua usabilità da parte degli utenti. Da parte nostra è tutto pronto. Aspettiamo solo che le banche perfezionino il settaggio dei loro sistemi. Diciamo che le prime cinque banche italiane sono già a bordo. Il resto arriverà presto attraverso il circuito CartaSì. Ogni utente potrà decidere da solo il livello di sicurezza che preferisce, personalizzando le impostazioni in base alle proprie esigenze o abitudini. Quando ci sarà da pagare somme più importanti, diciamo dai 100 euro in su, richiederà l’impronta digitale”
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