La Sardegna torna in zona bianca insieme al Molise e al Friuli Venezia Giulia. Ecco cosa cambia e cosa si può fare all’interno della Regione.
La Sardegna torna ufficialmente in zona bianca e si appresta a ripartire in vista dell’estate con un graduale ritorno alla normalità. Nella regione non sarà più in vigore il coprifuoco e diverse attività, ancora chiuse nel resto d’Italia, quasi tutta in zona gialla, potranno finalmente riaprire dopo mesi di chiusura.
Ma vediamo cosa si potrà fare, cosa invece resta vietato anche in Sardegna in zona bianca e quali sono le regole per viaggiare sull’Isola.
Sardegna in zona bianca: cosa cambia?
La Sardegna è ufficialmente tornata in zona bianca insieme al Friuli Venezia Giulia e al Molise, il resto dell’Italia invece rimane in zona gialla. La novità principale di queste aree riguarda l’abolizione del coprifuoco e la riaperture di diverse attività che continuano a restare chiuse nel resto del Paese.
Le nuove regole saranno disciplinate da un’ordinanza, in vigore fino al 15 giugno 2021, che il governatore della Regione ha appena firmato. Il documento prevede la riapertura di parchi tematici e di divertimento, anche temporanei, e dunque attività di spettacolo viaggiante, parchi avventura e centri d’intrattenimento per famiglie. Via libera anche alle piscine coperte, nelle quali resterà in vigore un limite per la capienza massima. Anche i centri benessere e termali potranno riaprire, rispettando il limite di persone fissato per un massimo di una persona ogni 40 metri cubi d’aria.
Novità anche per le feste private e le cerimonie civili e religiose all’aperto. In Sardegna sarà possibile tornare a festeggiare con l’obbligo di rispettare il limite di presenze fissato per un numero di persone non superiore ad una ogni 20 metri cubi di aria al chiuso. L’ordinanza permette poi la riapertura completa anche per bar e ristoranti, che potranno tornare ad accogliere i propri clienti anche all’intero con il limite di presenze contemporanee non superiore ad una persona ogni 20 metri cubi d’aria. Via libera anche a fiere, comprese sagre e fiere locali, sale giochi e scommesse e sale bingo, centri culturali, centri sociali e centri ricreativi, corsi di formazione. Anche le discoteche potranno aprire nuovamente, ma al fine di garantire il distanziamento sociale, non saranno permessi i balli.
Regole per andare in Sardegna
Con l’avvicinarsi della bella stagione in molti stanno iniziando a progettare le proprie vacanze estive, e la Sardegna, come ogni anno, è una delle mete più gettonate. Quest’anno tuttavia per entrare nella Regione si dovranno possedere una serie di requisiti disciplinati da un’apposita ordinanza firmata dal governatore della Regione valida fino al 15 giugno.
Nello specifico, tutte le persone che intendono imbarcarsi per la Sardegna dovranno necessariamente registrarsi nell’apposita sezione del sito regionale, o attraverso l’applicazione “Sardegna Sicura”.
Attraverso la piattaforma i passeggeri che ancora non dispongono del green pass potranno anche comunicare:
- di aver completato il ciclo di vaccinazione contro il Covid-19;
- di aver ricevuto la prima dose di vaccino da più di 15 giorni;
- di essere guariti dal Covid-19, con contestuale cessazione dell’isolamento prescritto;
- di essersi sottoposti all’esame diagnostico molecolare del tampone rinofaringeo per covid-19 o all’esame del tampone antigenico, con esito negativo eseguito non oltre le 48 ore dalla partenza.
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