Coronavirus: a scuola a giugno e luglio, Maturità a settembre?

Antonio Cosenza

11/03/2020

Scuola, emergenza Coronavirus: in classe a giugno e luglio, esami di Maturità a settembre. La proposta dei sindacati per garantire a tutti il diritto allo studio.

Coronavirus: a scuola a giugno e luglio, Maturità a settembre?

Emergenza Coronavirus: quali ripercussioni sull’anno scolastico? Il Ministero dell’Istruzione ha garantito una soluzione a breve, non escludendo alcuna ipotesi.

Nel frattempo dai sindacati cominciano ad arrivare le prime proposte su come risolvere i vari problemi causati dalla chiusura straordinaria e necessaria delle scuole che - per il momento - si protrarrà fino al 3 aprile 2020 (con le lezioni che dovrebbero riprendere intorno al 6 aprile 2020). A tal proposito Pino Turi - segretario generale della UIL Scuola - è stato protagonista di un’interessante intervista per OrizzonteScuola.it, durante la quale ha fatto chiarezza sulla posizione delle parti sociali riguardo all’attuale situazione della scuola.

Nel dettaglio, Pino Turi ha dichiarato che la didattica a distanza non può essere la “soluzione per tutti i mali”; bisogna considerare, infatti, che ci sono scuole più attrezzate e altre meno, e che su tutto il territorio andrà garantito il diritto allo studio. Cosa fare quindi? Turi - come vedremo meglio di seguito - è favorevole al prolungamento dell’anno scolastico, con un rinvio anche degli esami per la Maturità 2020.

Emergenza Coronavirus e scuole: anno scolastico prolungato?

Come prima cosa Pino Turi ha espresso un suo parere riguardo alla didattica a distanza, misura su cui il Ministero dell’Istruzione sta puntando fortemente in questi giorni di emergenza. Ebbene, secondo il segretario generale della UIL Scuola non si può parlare di “alternativa didattica”, bensì una “strategia comunicativa”. D’altronde, la “scuola non era preparata ad affrontare una cosa del genere” ed è per questo che l’emergenza si sta affrontando con le armi che si hanno a disposizione.

Siamo in una situazione in cui sono coinvolti 800.000 insegnanti e oltre 7 milioni di alunni: ecco perché una volta rientrata l’emergenza bisognerà prendere delle decisioni importanti per far sì che il diritto allo studio venga garantito a tutti nello stesso modo.

A tal proposito Turi ha fatto un appello al Ministero dell’Istruzione: “siccome siamo in emergenza è inutile fare riunioni, possiamo recuperare la didattica nei mesi di giugno e luglio. Secondo questo, quindi, l’anno scolastico potrebbe veramente slittare per garantire il diritto allo studio per tutti, in particolare per coloro che sono impegnati negli esami di Maturità. Esami che - sempre secondo il segretario della UIL Scuola - si potrebbero tenere a settembre.

Emergenza Coronavirus: le difficoltà del prolungamento dell’anno scolastico

C’è da dire, però, che prolungare l’anno scolastico andrebbe a comportare comunque altre problematiche. Ad esempio l’impatto che una simile decisione avrebbe sul settore turistico, già messo a dura prova dalle prime settimane di emergenza da Coronavirus. Il prolungamento della durata della scuole anche nei mesi estivi, infatti, impedirebbe a molte famiglie di partire per le vacanze, limitando le possibilità di partenza al mese di agosto.

Senza contare poi che molte scuole sono impreparate ad accogliere gli studenti nel caldo dei mesi estivi. Cosa fare allora? Il Ministero dell’Istruzione deciderà a breve, ma non è da escludere che la fine dell’anno possa essere confermata senza alcun rinvio nel caso in cui (speriamo) le scuole dovessero ripartire regolarmente il 6 aprile 2020.

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