Niente slittamenti, il 10 gennaio tornano in aula tutti gli studenti d’Italia. Ci sono diverse novità, come si legge nel decreto del 24 dicembre 2021, per scongiurare la Dad. Ecco quali.
Scuola - Per scongiurare la Dad ed evitare così lo slittamento del ritorno in classe, il 10 gennaio si rientra a scuola con le mascherine Ffp2. Il decreto legge del 24 dicembre, pubblica ieri in Gazzetta Ufficiale, contiene le regole per il rientro del personale scolastico.
La novità è il tipo di mascherina richiesta, ovvero quella di grado Ffp2 o Ffp3 per avere una maggiore sicurezza all’interno degli ambienti chiusi della scuola. Sempre nel decreto, che proroga anche lo stato di emergenza, si legge che sarà la Struttura Commissariale a fornire le mascherine. Non in tutti i casi.
Il decreto aggiunge anche una maggiore attenzione allo screening, con lo stanziamento di 9 milioni di euro per il controllo e l’individuazione del virus e della sua variante Omicron. Le scuole e le aule infatti forniscono un evidente luogo di contagio per il virus, favorendone la diffusione.
Scuola, cosa prevede il nuovo decreto al rientro dalle vacanze
Non era la prima volta che si proponeva un utilizzo collettivo delle Ffp2 e se in passato era meno rare vederle in circolazione, con l’abitudine gli italiani si sono avvalsi sempre più spesso delle più classiche mascherine chirurgiche. Uno dei principali motivi di questo adeguamento era stato il prezzo delle Ffp2, troppo alto per un utilizzo quotidiano, ma anche la difficoltà nel trovarle sul mercato (qui potete leggere dove comprare le mascherine Ffp2).
Il decreto legge del 24 dicembre, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, richiede l’utilizzo di questa tipologia di mascherina in diverse occasioni, dai trasporti ai luoghi chiusi (cinema, teatri etc.). Viene così introdotta la norma che estende l’utilizzo delle Ffp2 a tutto il personale scolastico per consentire il rientro in classe in sicurezza, e senza slittamenti, al 10 gennaio.
Sempre del decreto legge, all’articolo 16, si legge che laddove “nelle scuole di ogni ordine e grado, dove sono presenti bambini e alunni esonerati dall’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie” sarà la Struttura Commissariale a fornire al personale scolastico le mascherine Ffp2 o Ffp3 necessarie.
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“Faremo di tutto perché questa esperienza non si ripeta”, ha affermato in conferenza stampa il premier Mario Draghi in riferimento alla didattica a distanza. La Dad sembra scongiurata non solo dalle parole di Draghi, ma anche dall’aumento di attenzione verso la sicurezza (l’utilizzo di mascherine Ffp2) e i controlli preventivi.
Il 10 gennaio, tranne in situazioni regionali gravi, non ci saranno slittamenti e gli studenti torneranno in classe. Per garantire un tempestivo riconoscimento di un focolaio nelle aule, che dopo le vacanze natalizie passate in famiglia potrebbero essere all’ordine del giorno, vengono aumentato i controlli, i test per lo screening di tutti coloro che entrano nelle strutture scolastiche.
Per assicurare l’individuazione e il tracciamenti dei casi positivi nelle scuole il Ministero della Difesa supporterà le regioni durante la somministrazione dei test. Un passo concreto è stato fatto attraverso lo stanziamento di nuovi fondi (9 milioni) per incrementare le capacità diagnostiche dei laboratori militari e svolgere, per tutto il 2022, le attività di individuazione del virus e delle varianti accanto ai laboratori regionali.
Si legge:
Disposizioni urgenti per prevenire il contagio da SARS-CoV-2 in ambito scolastico: al fine di assicurare l’individuazione e il tracciamento dei casi postivi nelle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2021-2022 il Ministero della Difesa assicura il supporto a regioni e province autonome nello svolgimento delle attività di somministrazione di test per la ricerca di SARS-CoV-2 e di quelle correlate di analisi e di refertazione attraverso i laboratori militari della rete di diagnostica molecolare dislocati sul territorio nazionale.
Per incrementare le capacità diagnostiche dei laboratori militari e garantire il corretto espletamento delle attività di cui al precedente periodo, è autorizzata la spesa complessiva di euro 9.000.000 per l’anno 2021.
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