Scuola, per il rientro protocollo unico con restrizioni: ecco cosa potrebbe cambiare

Teresa Maddonni

06/04/2021

Scuola: per il rientro in presenza dal 7 aprile, anche in zona rossa, dovrà essere rispettato un nuovo protocollo unico per tutta l’Italia. In fase di definizione il protocollo contiene le nuove restrizioni per impedire i contagi. Vediamo cosa potrebbe cambiare.

Scuola, per il rientro protocollo unico con restrizioni: ecco cosa potrebbe cambiare

Scuola: per il rientro in classe di tutti gli studenti d’Italia dopo Pasqua a partire dal 7 aprile si sta definendo un protocollo unico con restrizioni negli istituti per limitare al massimo i contagi. Ma cosa potrebbe cambiare?

Dal 7 aprile rientrano in presenza, con le regole del nuovo decreto Covid, gli studenti dall’infanzia al primo anno delle medie anche in zona rossa, senza la possibilità che i presidenti di Regione possano disporre in modo arbitrario la chiusura delle scuole.

A definire per la scuola il protocollo unico, a poche ore dalla ripresa delle lezioni in presenza, il ministero dell’Istruzione guidato da Patrizio Bianchi e il ministero della Salute di Roberto Speranza.

Una volta che il protocollo unico con le nuove restrizioni per la scuola, al fine di evitare i contagi, verrà definito, lo stesso sarà diramato a tutti gli uffici scolastici per l’applicazione delle nuove regole.

Vediamo cosa potrebbe cambiare dal 7 aprile per la scuola con il nuovo protocollo unico per tutte le Regioni.

Scuola: cosa cambia con il protocollo unico per il rientro

Vediamo allora cosa cambia per la scuola con il nuovo protocollo unico che per il rientro dovrebbe prevedere nuove restrizioni. Secondo quanto anticipa Il Sole 24 Ore, il nuovo protocollo dovrebbe contenere:

  • il divieto per i ragazzi di sostare insieme davanti ai distributori di cibo e bevande e se necessario verranno disattivati;
  • il divieto a ogni forma di riunione o qualunque tipo di incontro al fine di evitare assembramenti;
  • rispetto del distanziamento a scuola tra gli studenti sarà fondamentale e applicato senza eccezioni;
  • regole secondo le quali l’unico luogo di incontro per gli studenti, sempre con le dovute distanze, dovrà essere la classe.

I presidi saranno coloro che dovranno far rispettare le regole. Il nuovo protocollo unico per il rientro a scuola dovrà anche definire le regole da seguire, in modo omogeneo in tutte le regioni, in caso di contagi in classe e quindi la quarantena, i tamponi e la prassi da applicare. Lo stesso dovrà riguardare anche la Dad per l’alunno positivo, anche con regole per la giustificazione delle assenze.

Scuola: rientro dal 7 aprile anche in zona rossa

Il nuovo protocollo è fondamentale per la scuola dal momento che dal 7 aprile si registreranno moltissimi rientri in classe.

In zona rossa rientrano gli studenti dalla primaria fino alla prima classe delle medie; rientrano anche bambini di asilo nido e infanzia. In zona rossa seguono le lezioni a distanza i ragazzi delle classi seconde e terze delle medie e gli studenti delle superiori.

In zona arancione invece le lezioni in presenza sono garantite fino alle medie, mentre gli alunni delle superiori sono in didattica a distanza in una percentuale che va dal 50 al 75%.

La scuola torna in presenza dal 7 aprile fino alla prima media nelle regioni rosse quali: Lombardia, Toscana, Emilia Romagna, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Puglia, Valle d’Aosta e Campania.

In zona arancione invece ci sono gli studenti delle scuole di Veneto, Marche, Molise, Lazio, Liguria, Abruzzo, Basilicata, Sardegna, Umbria, Sicilia e province autonome di Bolzano e Trento e che saranno pertanto in parte in Dad e in parte in presenza alle superiori.

Per i dettagli sul protocollo unico con nuove restrizioni e regole anti contagio occorre attendere le prossime ore.

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