Scuola, si va verso la trasformazione dell’organico di fatto in organico di diritto. Ma i posti derivanti dalla trasformazione non saranno 25mila.
Scuola: quante assunzioni previste per la trasformazione dell’organico di fatto in quello di diritto?
Tra le novità della Legge di Stabilità c’è anche la trasformazione di alcune migliaia di posti dell’organico di fatto in organico di diritto. Il numero di posti individuato dal MIUR per le nuove assunzioni degli insegnanti precari è 25mila, di cui 5mila per il sostegno.
Tuttavia, in più di un’occasione abbiamo sottolineato come il nuovo piano straordinario per le assunzioni di insegnanti prima di essere ufficializzato debba essere approvato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. E a quanto pare il numero dei posti dopo il parere del MEF potrebbe ridursi notevolmente, tant’è che le assunzioni previste dal nuovo piano straordinario dovrebbero essere meno della metà di quanto richiesto dal Miur.
Per quale motivo? Quanti docenti diventeranno di ruolo grazie alla trasformazione dell’organico di fatto in organico di diritto? Ecco tutto quello che c’è da sapere sul nuovo piano straordinario assunzioni e sul numero dei posti a disposizione.
Assunzioni scuola: quanti posti a disposizione con la trasformazione dell’organico di fatto?
In uno degli ultimi incontri con i sindacati, il Miur ha confermato che i posti derivati dalla trasformazione dell’organico di fatto a di diritto sarebbero stati 25mila.
Tuttavia, il Mef la pensa diversamente.
Quante saranno veramente le assunzioni? Come possiamo vedere nel testo della Legge di Stabilità 2017, i fondi stanziati dal Governo per la trasformazione dell’organico di fatto, quindi per il nuovo piano assunzioni, sono €140 milioni per il 2017, e €400 milioni per il 2018.
Per il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini questi fondi sono sufficienti per coprire i 25mila posti previsti nel nuovo piano assunzioni. Secondo i calcoli del Ministero, infatti, lo Stato paga già queste cattedre (dal momento che si tratta di supplenze annuali) e lo farà fino a giugno, quando terminerà l’incarico. Quindi la cifra stanziata nella Legge di Bilancio servirà solamente per coprire i mesi rimanenti e gli scatti di anzianità.
Tuttavia, secondo il parere del Ministero dell’Economia i fondi stanziati nella Legge di Bilancio non riguardano solamente le cattedre aggiuntive che derivano dalla trasformazione in organico di diritto, ma tutte le spese complessive.
Per questo motivo i calcoli del Mef sono molto diversi da quelli fatti dal Miur. Infatti, mentre il MIUR ha richiesto circa 25mila cattedre, 20mila per gli insegnanti generici e 5mila per il sostegno, il Mef ne potrebbe approvare solo 11mila.
E in tal caso le Graduatorie ad Esaurimento non sarebbero per nulla svuotate.
Miur: nuovo incontro con i sindacati
Intanto, mentre il Miur continua a discutere con il Mef per il numero di posti derivanti dalla trasformazione dell’organico di fatto, oggi andrà in scena un nuovo incontro con i sindacati.
Tra i temi che verranno affrontati nell’incontro di oggi c’è anche quello relativo all’incremento di circa 25.000 unità dei posti in organico. Vedremo se in questa occasione il Miur farà chiarezza su quante saranno veramente le assunzioni, oppure se ancora una volta confermerà le cifre uscite in questi giorni.
Tra gli altri argomenti di discussione di sono la chiamata diretta, che secondo i sindacata va ricondotta al contratto e gli aspetti relativi alla formazione del personale, e sopratutto il rinnovo dei contratti. A tal proposito in questi giorni è uscita un’indiscrezione molto importante relativa all’aumento di stipendio che deriverà dal rinnovo contratti. Si parla di circa 50€ in più in busta paga, troppo pochi secondo i sindacati.
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