Scuola: per la quarantena degli studenti dovrebbero cambiare le regole nel 2022 con il rientro dalle vacanze. Le ipotesi durante l’incontro di questa mattina tra Regioni e ministeri.
Scuola: dovrebbero cambiare le regole per la quarantena degli studenti nel 2022 secondo quanto si apprende dall’incontro di questa mattina tra Regioni e governo con le varie ipotesi al vaglio per il rientro in aula dopo le vacanze di Natale.
Non è la prima volta che si discute di regole per la quarantena a scuola e nel 2022 si dovrebbe ripartire con delle novità.
A presenziare all’incontro in mattinata i ministri della Pubblica Istruzione Patrizio Bianchi e della Salute Roberto Speranza e il presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga con gli assessori alla Salute delle varie Regioni che hanno portato avanti le relative istanze. Intanto in Abruzzo slitta la riapertura dopo le festività natalizie.
Vediamo quali sono al momento le ipotesi al vaglio, sulla base delle richieste delle Regioni, per la quarantena degli studenti nel 2022.
Scuola, quarantena studenti: ipotesi regole 2022
La scuola riaprirà in presenza dopo l’Epifania e questo sembra ormai assodato come ribadito dal ministro dell’Istruzione Bianchi durante l’incontro di questa mattina con le Regioni.
“Per il governo è fondamentale tutelare la didattica in presenza”, avrebbe detto il titolare del Miur. Ma quali sono le ipotesi al vaglio per la quarantena degli studenti nel 2022 alla luce delle proposte delle Regioni?
Le Regioni chiedono - dal momento che la vaccinazione è stata estesa anche ai bambini da 5 a 11 anni quindi a chi frequenta le scuole elementari e le medie - diverse regole per la quarantena a seconda che si tratti di vaccinati o non vaccinati. Nel dettaglio nel caso in cui in una classe vi siano 2 studenti positivi scatta:
- l’autosorveglianza (5 giorni) per i vaccinati;
- quarantena di 10 giorni con Dad e test al termine dell’isolamento per i non vaccinati.
Nelle scuole dell’infanzia dove non possono esservi bambini vaccinati rimarrebbe la quarantena di 10 giorni con tampone per tutti anche con un solo caso positivo.
Intanto il ministro Speranza ha ribadito la necessità di estendere la campagna vaccinale, con l’obbligo anche su tutti i luoghi di lavoro.
“Il 2022 sarà un anno che nei prossimi mesi, a gennaio - avrebbe dichiarato Speranza come anticipa ANSA - avrà pesantemente a che fare con la pandemia. In questi giorni i confronti sono intensissimi con gli altri ministri europei per valutare quanto l’aumento dei casi di questa variante avrà una ricaduta sulle ospedalizzazioni, il vero nodo da comprendere. Ma è evidente che la pandemia sarà ancora il principale ostacolo dei primi mesi del 2022”.
Il presidente Fedriga ha commentato l’incontro definendolo “positivo e costruttivo in cui abbiamo prospettato al Governo alcune ipotesi di intervento che, sulla falsariga di quanto è stato fatto con l’ultimo decreto, alleggeriscano anche il mondo della scuola sul fronte dei protocolli, delle quarantene e dei tamponi attualmente previsti. Si tratta di proposte tecniche che vogliamo approfondire e condividere con l’esecutivo per proteggere gli ospedali gravati sempre più da ricoveri e permettere una ripresa dell’anno scolastico in presenza, considerando l’andamento della curva epidemica che appare trainato proprio da una progressione importante nella fascia che va da 6 a 13 anni”.
La decisione ufficiale sulla quarantena degli studenti a scuola dovrebbe essere tuttavia rimandata al 5 gennaio prima del rientro post Epifania.
Rientro a scuola: slitta in Abruzzo
Intanto la Regione Abruzzo con un’ordinanza del presidente ha posticipato il rientro a scuola a lunedì 10 gennaio rispetto alla data del 7 inizialmente prevista.
Le attività scolastiche in regione sono pertanto sospese per i giorni 7 e 8 gennaio.
Intanto anche dal mondo scientifico si lancia un appello alla vaccinazione degli studenti. In un’intervista al Corriere della Sera, Silvio Brusaferro, ha dichiarato:
“Spero che durante queste festività i genitori, seguendo le indicazioni dei pediatri, portino i bambini ai centri vaccinali. È importante metterli al sicuro dal rischio del Covid. La ripresa della scuola è imminente ed è bene che i piccoli possano tornare sui banchi bene equipaggiati anche contro il virus.”
Per le conferme, su quarantena a scuola e obbligo vaccinale, occorre attendere il nuovo anno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA