Scuole chiuse causa variante Omicron: vacanze di Natale più lunghe del previsto?

Simone Micocci

21/12/2021

Il Governo riflette su una possibile estensione delle vacanze di Natale per alcuni studenti. In ogni caso, sindaci e presidi potrebbero anche decidere in autonomia.

Scuole chiuse causa variante Omicron: vacanze di Natale più lunghe del previsto?

Le scuole dovrebbero riaprire, secondo il calendario scolastico, lunedì 10 gennaio (nella maggior parte dei casi ci sarà il ponte tra venerdì 7 e sabato 8), ma non è da escludere che quest’anno le vacanze di Natale possano durare qualche giorno in più.

O meglio, il ritorno in classe potrebbe esserci regolarmente ma solo in DAD. Il Governo continua ad assicurare che per le scuole si continuerà regolarmente in presenza, ma va detto che già in questa settimana molti sindaci hanno approvato ordinanze che reintroducono la didattica a distanza per gli ultimi tre giorni che precedono l’inizio delle vacanze di Natale.

D’altronde, la crescita dei contagi non lascia indifferenti, e sindaci e presidi non vogliono correre il rischio di focolai nelle scuole. Ecco che allora dove non arriva il Governo arrivano le ordinanze locali e le decisioni degli istituti: basti pensare che oggi la regola dettata dal Ministero della Salute è quella di mettere in automatico una classe in quarantena al raggiungimento della soglia dei tre contagi, tuttavia nella maggior parte dei casi prevale la prudenza con i presidi che chiudono la classe anche in caso di un singolo studente contagiato.

Ecco perché non è da escludere che, al pari di quanto già successo questa settimana, anche il rientro dalle vacanze potrebbe essere caratterizzato dal ritorno della DAD, specialmente nel caso in cui i contagi dovessero continuare a salire sotto le feste.

Sempre che nel frattempo non intervenga il Governo, visto che sul tavolo del Ministro della Salute non mancano le richieste a riguardo.

Il Governo chiuderà le scuole dopo le vacanze: cosa dicono gli esperti

Walter Ricciardi, consigliere del Ministro della Salute Roberto Speranza, da giorni ha messo in risalto la possibilità che a gennaio possa esserci un boom di contagi da Covid. Nel dettaglio, questo ha evidenziato che “gennaio sarà un mese particolarmente problematico”, specialmente per le scuole dove “la variante Omicron trova una prateria sconfinata”.

Il problema è ovviamente la scarsa percentuale di vaccinati tra i bambini, i quali potrebbero fare da spinta alla diffusione della nuova variante anche in Italia.

Ricciardi si limita a mettere in risalto il problema non sbilanciandosi sulla soluzione che tuttavia per altri esperti sembra essere ovvia. A tal proposito, Andrea Cristanti, uno dei microbiologi diventati “famosi” con lo scoppio della pandemia, ritiene che l’estensione delle vacanze natalizie potrebbe essere una delle soluzioni per fare in modo di “salvaguardare le attività economiche”. Dello stesso parere Massimo Galli, ex direttore di reparto delle Malattie Infettive dell’ospedale Sacco di Milano, il quale ha dichiarato che:

Se la situazione Covid in Italia dovesse peggiorare, si potrebbe pensare ad allungare le vacanze scolastiche di Natale per i piccoli non vaccinati.

Scuole chiuse dopo le vacanze di Natale: cosa farà il Governo?

Capire le intenzioni del Governo non è semplice. Va detto, in ogni caso, che un’eventuale decisione riguardante l’estensione delle vacanze di Natale verrà presa solamente in prossimità del rientro, sulla base dei dati raccolti sulla variante Omicron.

Per questo motivo anticipare la chiusura delle scuole non è mai stata un’opzione sul tavolo (anche se, come anticipato, alcuni sindaci hanno comunque provveduto in autonomia), mentre l’estensione delle vacanze di Natale, con un rientro in didattica e distanza, potrebbe essere una possibilità.

D’altronde già altri Paesi europei si stanno muovendo in tale direzione, come ad esempio il Regno Unito.

Il compromesso potrebbe essere quello di chiudere solamente le scuole dell’infanzia e primaria (dove le vaccinazioni per i bambini sono appena iniziate), ma come già spiegato una decisione verrà presa solamente nella prima settimana di gennaio.

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