Forte ribasso per i bond dell’Eurozona dopo l’annuncio di un possibile aumento del QE e del taglio dei tassi di interesse da parte della BCE. Rendimenti verso minimi record.
La conferenza stampa di Mario Draghi di oggi a Malta, dove ha dichiarato che a Dicembre potrebbe essere valutato un aumento del QE e un taglio dei tassi di interesse se i dati macro di Dicembre non saranno ritenuti adeguati, ha riportato l’attenzione degli investitori sui mercati azionari europei ma ha causato un selloff sui bond dell’Eurozona.
Bond europei: scendono i rendimenti sulle parole di Draghi
Infatti, un aumento del Quantitative Easing nell’acquisto di bond governativi spingerebbe a ribasso i rendimenti dei titoli di Stato facendo in modo che gli investitori sia europei che stranieri preferiscano vendere le obbligazioni in portafoglio piuttosto che tenerle con un rischio di vedere abbassare i rendimenti.
Inoltre, con i tassi di interesse già ai minimi storici e con un possibile taglio di questi, come annunciato dallo stesso Draghi, potrebbe fare in modo che i rendimenti scendano ulteriormente.
Un’analisi del perché i rendimenti dei bond siano spinti a ribasso da una politica monetaria espansiva della BCE potete trovarla nel nostro articolo al riguardo di questa mattina: BCE: l’aumento del QE porterà i bond dell’Eurozona a nuovi minimi?
Al momento in cui si scrive il mercato dei titoli di Stato europei cola a picco, in particolare il bund tedesco a 10 anni segna un -12,22%, il bond italiano -7,77%, il bond della Spagna -6,80% e quello francese -1,28%.
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