Dopo il vertice tra la Figc e la Lega di Serie A, il mondo del calcio è pronto a chiedere al governo di modificare un protocollo sanitario che al momento non sarebbe attuabile: se il campionato dovesse ripartire, è probabile uno slittamento al 20 giugno.
Il protocollo sanitario, realizzato dal Comitato tecnico scientifico e appoggiato dal governo giallorosso, non è attuabile così come è stato realizzato stando al parere del mondo del calcio nostrano.
Questo è il responso della riunione che si è tenuta presso la sede della Figc alla presenza, oltre che della Lega di Serie A, anche dei rappresentanti della Fmsi e dei medici.
Come era già ampiamente nell’aria, i club e la Figc hanno in qualche modo rigettato al mittente le linee guida che erano state poste dal ministro allo Sport Vincenzo Spadafora come autentiche conditio sine qua non per tornare in campo.
Due sono gli ostacoli maggiori: la quarantena per due settimane di tutta la squadra in caso di una positività al coronavirus riscontrata, l’idea è quella di fare come in Germania dove in isolamento finisce solo il contagiato, oltre alle norme sanitarie che andranno a regolare il ritiro a mo’ di clausura che le squadre dovranno affrontare.
“Sono stati analizzati i punti del protocollo difficilmente attuabili - si legge nella nota di via Rosellini - e sono state costruttivamente elaborate alcune integrazioni atte a risolvere problematiche oggettive”.
Per la Figc comunque “vi è stata una generale condivisione delle proposte finali, formulate per garantire una ripresa in piena sicurezza degli allenamenti di gruppo, che verranno tempestivamente sottoposte al Ministro per le politiche giovanili e lo Sport, al Ministro della Salute e al Cts”.
Con ogni probabilità il calcio adesso farà una sorta di controproposta al governo, nella speranza che si possa arrivare a un compromesso. Allo stato delle cose infatti non ci sono i presupposti per tornare a giocare se non si arriverà a un accordo.
Anche in caso di fumata bianca, il sentore è che alla fine a questo punto la ripresa della Serie A possa slittare al 20 giugno, magari anticipata dal ritorno delle semifinali di Coppa Italia.
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