In Italia i consumi sono letteralmente crollati a causa del coronavirus. Ma non solo. I dati di Confcommercio fanno tremare
I consumi italiani hanno subito un vero e proprio shock a causa del coronavirus.
A confermarlo gli ultimi dati di Confcommercio che hanno lasciato l’amaro in bocca. Il mese più colpito? Probabilmente quello di marzo, durante il quale il lockdown e le misure restrittive sono state estese all’Italia intera.
Il Paese si è fermato e con esso anche i consumi e il PIL. Il coronavirus ha travolto l’economia tricolore che, almeno inizialmente, non ha avuto possibilità di salvarsi.
Coronavirus: consumi crollano con il PIL. I dati
Soltanto nel mese di marzo, i consumi italiani sono diminuiti del 31,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Una vera e propria battuta d’arresto determinata dal coronavirus.
Il tonfo del mese scorso ha ovviamente influenzato la media dell’intero trimestre, scesa secondo le stime del 10,4%.
Tutto ciò ha avuto ripercussioni sull’intero Prodotto Interno Lordo nazionale. Per il mese di aprile, gli esperti hanno previsto una contrazione del 13%, che porterà la flessione complessiva del primo trimestre al -3,5% (variazioni su base annua).
I settori più colpiti
Alcuni settori sono risultati più colpiti dal coronavirus. Tra questi il turismo, che dall’ultima settimana di marzo in poi ha perso il 95% di viaggiatori stranieri. D’altronde il blocco della Penisola è stato totale e ha messo con le spalle al muro anche il comparto di abbigliamento e calzature (-100%).
Male anche le immatricolazioni di auto (-82%) e la ristorazione (-68%). Quest’ultima, si noti, è riuscita a tenersi a galla, seppur limitatamente, grazie alle consegne a domicilio.
L’impatto del coronavirus sui consumi e sull’economia italiana in generale è già risultato devastante. Soltanto con le riaperture il motore tricolore potrà tornare a girare.
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