1 milione di dollari a chi scopre il segreto della vita eterna. Questo il premio in denaro promesso dal «Palo Alto Longevity Prize». La Silicon Valley punta a sconfiggere la morte
Nella Silicon Valley si investe su tutto, anche sulla vita eterna.
Un gruppo di ricercatori, medici e investitori ha infatti istituito un premio, il «Palo Alto Longevity Prize» destinato a quel «genio» che riuscirà a scoprire il modo di invertire il processo di invecchiamento animale. Il valore? Un milione di dollari.
Un’iniziativa vera, seria, non uno scherzo, che ha spinto 10 team di scienziati, compresi alcuni gruppi della Standford University, del Texas Heart Institute e della Washington University, a partecipare alla competizione.
Tra i principali organizzatori del concorso c’è il dottor John Yun, che ha spiegato:
«Spendiamo oltre due mila miliardi di dollari l’anno in health care per aiutare la gente a vivere più a lungo, ma alla fine tutti morirermo un giorno. Il piano migliore è quello di far si che non sia più bisogno dell’assistenza sanitaria».
Quando si dice «risolvere il problema all’origine» dunque. L’assistenza sanitaria è troppo cara? Scopriamo il segreto della vita eterna e risparmieremo soldi e fatica.
A ben vedere però, l’istituto fondatore del «Palo Alto Longevity Prize» non è l’unico ad interessarsi alla materia.
Un esempio su tutti? Google. L’azienda di Mountain View ha fondato Calico, un laboratorio di ricerche biotech all’interno del quale si studiano terapie volte ad aumentare la longevità dell’essere umano.
Tra i ricercatori dell’istituto figura Ray Kurzweil, che ha proposto di effettuare un «download» dei dati del cervello umano in una macchina che riesca niente popo di meno che a ingannare la morte.
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