La società statunitense si appresta a controllare la quotata italiana, acquisendo prima il 51,5% delle azioni, e poi lanciando un’Opa totalitaria.
Smre passa sotto il controllo degli americani. La società statunitense SolarEdge ha infatti perfezionato un accordo con i vertici dell’azienda italiana per rilevare una quota del 51,5% delle azioni.
L’intenzione dell’operatore attivo nel campo delle tecnologie per le energie rinnovabili quotato al Nasdaq è quella di far diventare Smre - quotata sull’Aim di Borsa Italiana - una consociata interamente controllata da SolarEdge.
Il closing dell’operazione, il cui valore si aggira intorno ai 77 milioni di dollari, è atteso per la prossima settimana.
Intanto, a Piazza Affari il titolo Smre si muove poco sotto la parità: al momento della scrittura le azioni sono scambiate a 6,18 euro in ribasso dell’1,59%.
L’acquisizione
Saranno gli azionisti Gabriele Amati e Giampaolo Giammarioli a cedere, attraverso un accordo vincolante, l’intera partecipazione in Smre pari al 51,48% a SolarEdge.
La società americana, specializzata nelle tecnologie di energia intelligente e attiva a livello globale, pagherà 6 euro per azione: 3 euro in contanti e 3 euro in azioni di nuova emissione.
L’operazione, che dovrebbe essere perfezionata nella prossima settimana, è condizionata all’acquisizione da parte di Smre dell’intero capitale sociale di Sistemica, di cui già detiene il 68,9% circa e alla contestuale dismissione delle partecipazioni di minoranza non strategiche da questa detenute.
SolarEdge intende annoverare l’azienda italiana tra le sue consociate interamente controllate, per questo, si impegna a lanciare un’Opa totalitaria rivolta agli azionisti di minoranza. Questa operazione avverrà interamente in contanti e a un prezzo non inferiore al prezzo di acquisto.
Il futuro di Smre
Fondata nel 1999 e specializzata nello sviluppo di soluzioni per l’elettromobilità end-to-end per veicoli elettrici e ibridi, Smre si appresta dunque a passare sotto il controllo degli americani. La società italiana, in base alle condizioni contrattuali attuali, viene valutata 150 milioni di dollari, vale a dire circa 130 milioni di euro.
Quotata sul segmento Aim di Borsa Italiana, la sua performance a Piazza Affari è stata piuttosto positiva nell’ultimo anno, visto che ha guadagnato più del 4% a fronte della perdita del 16% segnato dall’indice principale di Milano.
A seguito dell’acquisizione da parte di SolarEdge, Samuele Mazzini, principale azionista di M.T.I. Holding e presidente e amministratore delegato di SMRE, resterà alla guida della società per almeno quattro anni, per esplicita richiesta degli statunitensi.
“SMRE ha sviluppato un team robusto che ha messo a punto dei prodotti rispondenti alle esigenze attuali e future del mercato dell’elettromobilità. Le competenze di SMRE abbinate ai successi commerciali, alle capacità di ricerca e sviluppo e alle innovative soluzioni per l’elettronica di potenza di SolarEdge, agevoleranno la nostra transizione verso il settore globale dell’elettromobilità”
ha commentato Mazzini.
La strategia di SolarEdge
L’acquisizione di Smre rientra in una precisa strategia di crescita sostenibile pianificata da SolarEdge e, secondo Guy Sella, amministratore delegato, presidente del Consiglio di amministrazione e fondatore dell’azienda americana, rappresenta “l’accesso a un altro mercato in rapida crescita e sinergico sotto il profilo tecnologico e la diversificazione delle nostre attività addentrandoci in nuovi segmenti al di fuori di quello dell’energia solare”.
SolarEdge è una delle principali aziende a livello globali che opera nel settore delle tecnologie di smart energy e, in particolare, ha sviluppato una soluzione intelligente per invertitori che ha cambiato il modo in cui l’energia elettrica viene generata e gestita negli impianti fotovoltaici.
“Le innovative tecnologie sviluppate da SMRE e il suo personale esperto e altamente competente dotano SolarEdge di un accesso preferenziale al mercato ad elevata crescita dell’elettromobilità. Riteniamo che l’abbinamento tra la vasta esperienza e le tecnologie per l’intero gruppo propulsore di SMRE e le innovative tecnologie per l’alimentazione e le batterie, la comprovata eccellenza operativa e la portata globale di SolarEdge, ci permetterà di affermarci quale leader del settore in questo importante mercato”
ha concluso Sella.
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