Letta ha lanciato le primarie del centrosinistra per il candidato sindaco: si va verso uno scontro tra Gualtieri e Calenda, mentre per i sondaggi a Roma l’ex ministro del PD sarebbe davanti alla Raggi.
Sorridono al PD gli ultimi sondaggi sulle elezioni a Roma, con Enrico Letta che ha lanciato le primarie per scegliere il candidato sindaco del centrosinistra, dichiarando di essere pronto ad allargare la coalizione a tutti coloro che saranno della partita, anche al Movimento 5 Stelle purché scarichi Virginia Raggi.
Il giudizio del nuovo leader dem sulla Raggi è stato infatti impietoso e, come da lui affermato, potrebbe rappresentare “la pietra d’inciampo” per un accordo con i 5 Stelle alle comunali che si terranno in autunno: oltre a Roma, si voterà anche in città come Milano, Napoli, Torino e Bologna.
Il fondatore del Movimento Beppe Grillo appare però irremovibile sulla candidatura dell’attuale sindaca di Roma, avendo ribadito in più di un’occasione il “massimo sostegno qualunque cosa accada”.
Ritornando invece in casa del Partito Democratico, sembrerebbe essere (quasi) ufficialmente della partita Roberto Gualtieri, in uno scontro possibile con Carlo Calenda che, nonostante ancora mostri ancora qualche perplessità, potrebbe cedere nel passare per l’investitura dalla base.
D’altronde, secondo i sondaggi di BiDiMedia pubblicati da RomaToday il 30 marzo, il candidato appoggiato dal centrosinistra sarebbe il favorito nella corsa al Campidoglio, piazzandosi in testa al primo turno, per poi vincere con un ampio scarto al ballottaggio sia con la stessa Raggi, che con Andrea Abodi, attualmente il nome più accreditato per il centrodestra.
Sondaggi elezioni Roma: Gualtieri in testa
Si tratta di sondaggi che rendono ancora più interessante la possibile competizione interna nel centrosinistra, e che individuano Gualtieri come il nome più forte a guidare la capitale per i prossimi 5 anni.
Infatti, in caso si presentassero Raggi, Calenda e Abodi, l’ex ministro dell’Economia del Governo Conte-bis sarebbe certo di accedere al secondo turno come il più votato.
Una volta al ballottaggio, poi, avrebbe un consenso nettamente maggiore rispetto agli avversari, anche se proprio con il leader di Azione incasserebbe il minimo scarto attestandosi, come sostenuto da BiDiMedia, al 54% delle preferenze.
Anche Carlo Calenda, il quale è stato tra i primi di quest’area ad annunciare la sua discesa in campo, eccezion fatta proprio per Gualtieri, sarebbe in grado di trionfare sia sulla Raggi che su Abodi, riuscendo a superare in entrambi i casi secondo il sondaggio il 60%.
Centrosinistra favorito
Si potrebbe quindi affermare che il vincitore delle primarie del Partito Democratico avrebbe già un piede dentro il Campidoglio.
Per questo starebbe riflettendo a inserirsi nella competizione anche Marianna Madia, la quale potrebbe lasciare Montecitorio dopo la recente delusione nella sfida a capogruppo della Camera contro Debora Serracchiani.
Inoltre, in caso i grillini decidessero di levare il proprio sostegno a Virginia Raggi, magari promettendole un posto nella nuova segreteria di Giuseppe Conte, il candidato della coalizione PD-M5S potrebbe vincere nettamente senza dover passare neanche per il ballottaggio.
In quest’ottica stuzzica ancora il nome di Nicola Zingaretti, forse al momento l’unico che potrebbe far desistere Grillo nel puntare sulla sindaca uscente.
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