Sondaggio politico di Tecnè del 27 dicembre: in netto calo la Lega, mentre sono con il segno positivo tutti i partiti di governo e anche Azione di Calenda.
Sorride a tutti i partiti di governo il sondaggio politico del 23 dicembre realizzato dall’istituto Tecnè, con l’approvazione definitiva della legge di Bilancio 2020 che con ogni probabilità ha giovato alle forze che compongono la maggioranza giallorossa.
Autentico tonfo invece per la Lega rispetto alla stessa rilevazione effettuata dieci giorni prima, con Matteo Salvini che comunque continuerebbe a guardare tutti dall’alto con un vantaggio quasi siderale rispetto agli altri partiti.
Il centrodestra unito sarebbe comunque sempre la maggioranza virtuale del Paese, con Fratelli d’Italia ancora in leggera crescita mentre Forza Italia sembrerebbe continuare la sua flessione.
Chi si migliora più di tutti nel sondaggio è Azione, con il nuovo partito di Carlo Calenda che oltre a rosicchiare preferenze a +Europa sembrerebbe essere capace di recuperare voti nel vasto calderone dei moderati e dei liberali.
Sondaggi politici: Lega in calo
Sembrerebbero vivere un buon momento le forze che in Parlamento sostengono il governo Conte bis, tutte attestate con il segno positivo nell’ultimo sondaggio realizzato dall’istituto Tecnè per conto di RTI.
Il dato più lampante è quello del vistoso calo attribuito alla Lega, con la leggera crescita di Fratelli d’Italia che andrebbe a compensare la flessione di Forza Italia con il partito di Silvio Berlusconi che sembrerebbe essere sempre più in una sorta di limbo aspettando di capire cosa possa riservare il futuro.
In totale il centrodestra unito comunque sfiorerebbe il 50% dei consensi secondo l’indagine e, se così fosse, risulterebbe vincitore alle elezioni a prescindere dal sistema elettorale con cui si andrebbe a votare.
L’unico modo che il centrosinistra sembrerebbe avere per contrastare Salvini sarebbe quello di una alleanza strutturale con il Movimento 5 Stelle, visto che i pentastellati da soli sono ben lontani dalle percentuali del 2018.
Anche il Partito Democratico comunque ormai parrebbe essersi cristallizzato intorno al suo zoccolo duro di elettori, mentre Italia Viva di Matteo Renzi ancora sarebbe ben lontana da quella doppia cifra auspicata.
Tra i partiti in bilico sulla soglia di sbarramento mostrerebbero segnali di ripresa La Sinistra e i Verdi, anche se sarebbero sempre sotto l’asticella del 3% che potrebbe a breve anche essere innalzata vista l’imminente riforma elettorale.
Discorso a parte merita Azione, con il nuovo partito dato nelle ultime settimane in grande ascesa tanto che Carlo Calenda può ritenersi molto soddisfatto finora anche se pure per lui vale sempre il discorso del come si evolverà la questione del sistema di voto.
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