L’ultimo sondaggio politico di Swg evidenzia una crescita di Pd e Forza Italia, in calo invece M5s e Italia viva con il partito di Matteo Renzi sempre più lontano dalla soglia di sbarramento del 3%.
Sorride al Partito democratico l’ultimo sondaggio politico di Swg diramato, in data 25 aprile, dal Tg La7 proprio poche ore dopo la contestazione a Enrico Letta a Milano durante le celebrazioni della festa della Liberazione.
Per il sondaggio il Pd nell’ultima settimana avrebbe fatto registrare un autentico balzo arrivando a tallonare Fratelli d’Italia, con il partito di Giorgia Meloni indicato in leggera flessione ma sempre in testa nelle intenzioni di voto.
Stabile la Lega mentre sarebbe ancora una volta amaro il sondaggio per il Movimento 5 stelle: i pentastellati ormai devono cercare di mantenersi oltre la soglia psicologica della doppia cifra.
Chi invece si starebbe avvicinando proprio alla doppia cifra è Forza Italia, con Silvio Berlusconi che resta sempre il grande ago della bilancia per il centrodestra: senza di lui i sovranisti da soli non sembrerebbero avere chance di vittoria.
Tra i partiti in bilico sulla soglia di sbarramento, il sondaggio di Swg vede in crescita il tandem Azione-Più Europa che, se così stessero le cose, non sembrerebbe avere problemi ad andare oltre il 3%.
L’asticella appare proibitiva invece per la sinistra e i Verdi a meno di un patto elettorale per la creazione di un soggetto rossoverde che, alle ultime elezioni politiche, non ha mai riscosso un particolare successo.
La soglia di sbarramento del 3% appare sempre più lontana per Matteo Renzi, mentre Italexit di Gianluigi Paragone dopo lo slancio delle scorse settimane ora avrebbe fatto registrare una battuta di arresto.
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Cosa ci dicono gli ultimi sondaggi politici
Nonostante le voci di possibili dimissioni da parte di Mario Draghi, in pratica se ne parla da quando l’ex numero della Bce si è insediato a Palazzo Chigi, questa travagliata legislatura appare destinata ad arrivare alla sua scadenza naturale.
Salvo sorprese, in Italia di si tornerà a votare per le elezioni politiche a inizio primavera 2023. Prima a metà giugno ci sarà però il test delle amministrative senza dimenticare che si voterà pure per i cinque referendum sulla giustizia voluti dalla Lega.
Guardando gli ultimi sondaggi elettorali, il centrodestra unito con l’attuale legge elettorale vincerebbe le elezioni. Visti i tanti dissidi interni, non sarà facile per la coalizione presentarsi compatta alle urne.
Con il Movimento 5 stelle di nuovo in calo per il sondaggio di Swg, un asse giallorosso al momento non sembrerebbe avere la forza per cercare un sorpasso al centrodestra. Solo il “capo largo” ipotizzato da Enrico Letta (Pd-M5s-sinistra-Verdi-Azione) potrebbe rimettere tutto in discussione.
Chi al momento sembrerebbe essere tagliato fuori dai giochi è Matteo Renzi, ma guai a dare il leader di Italia viva come finito: se l’ex presidente del Consiglio dovesse riuscire a creare un credibile fronte moderato, questo terzo polo potrebbe essere decisivo nelle trattative post-voto per la creazione del governo.
Se da una parte i sondaggi starebbero ancora premiando il centrodestra, dall’altra nulla ancora sembrerebbe essere scritto: soltanto quando si capirà quali saranno gli schieramenti in corsa alle prossime elezioni, allora si potrà fare una sorta di previsione su chi potrebbe essere il prossimo inquilino di Palazzo Chigi.
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