Stampa su magliette: quali sono le norme sul diritto d’autore?

Isabella Policarpio

13 Giugno 2019 - 16:33

Stampa su magliette: come funziona il diritto d’autore per la stampa di immagini, loghi, frasi e fotografie sui tessuti? Di seguito le regole da seguire.

Stampa su magliette: quali sono le norme sul diritto d’autore?

Stampa su magliette e tessuti, cosa è consentito e cosa è vietato?

Chi stampa su t-shirt o altri tessuti deve tener conto delle regole sul diritto d’autore, altrimenti commette una grave violazione di legge. Infatti, non è possibile appropriarsi e sfruttare a fini commerciali l’opera altrui.

Quindi, per stampare su magliette e tessuti immagini, fotografie, loghi, citazioni, ecc., occorre avere il permesso del creatore dell’opera, altrimenti è vietato.

È vietato anche stampare frasi o immagini con contenuto diffamatorio, razzista, sessista e che offendono in qualsiasi modo la morale pubblica.

Facciamo il punto di cosa può essere e cosa non può essere stampato sulle magliette.

Cosa si può stampare su magliette e tessuti? Le regole sul diritto d’autore

Chi per lavoro stampa su magliette o altri tessuti, è tenuto a rispettare diverse regole: tra queste, la normativa sui diritti d’autore, della personalità o relativi ai marchi, ma anche motivi, loghi e testi a carattere diffamatorio o che violano in qualche modo i principi costituzionali, ad esempio perché offensivi o discriminatori.

Vediamo nel dettaglio come è disciplinata la materia del diritto d’autore. Punto di riferimento è la Legge n. 633/41, successivamente aggiornata dal Dpr 19/79 e poi dal Dlgs 154/97. Qui viene ribadito che:

“Senza pregiudizio dei diritti esistenti sull’opera originaria, sono altresì protette le elaborazioni di carattere creativo dell’opera stessa, quali le traduzioni in altra lingua, le trasformazioni da una in altra forma letteraria od artistica, le modificazioni ed aggiunte che costituiscono un rifacimento sostanziale dell’opera originaria, gli adattamenti, le riduzioni, i compendi, le variazioni non costituenti opera originale.”

Cerchiamo di essere più chiari: cosa si può stampare? Cosa, invece, è vietato dalla legge?

Secondo la legislazione italiana, chi effettua la stampa su magliette o altri tessuti e non è titolare dell’opera e/o del copyright o non ha ottenuto il permesso dell’autore, non può stampare:

  • fotografie di edifici o di opere d’arte collocate in luoghi pubblici: infatti, non tutti i Paesi permettono di fotografare tali opere d’arte;
  • immagini raffiguranti personaggi di fantasia, come i personaggi di cartoon e fumetti: per effettuare questa tipologia di stampa su tessuto occorre il permesso del detentore del diritto d’autore;
  • citazioni, poesie e frasi famose: anche qui è necessario chiedere il consenso all’autore prima di procedere alla stampa. A questa regola fanno eccezione le citazioni di autori scomparsi più di 70 anni fa (dopo tale periodo l’opera diventa pubblica e gli eredi non possono più rivendicare i diritti d’autore).

Come funziona e quando scade il diritto d’autore?

Ci sono delle eccezioni?

Ad ogni regola corrispondono delle eccezioni. Nel caso della stampa su magliette e tessuti in generale, fa eccezione la riproduzione esatta di opere d’arte, tuttavia bisogna controllare i limiti a livello locale sulla protezione dei beni culturali.

Stampa su magliette: alcuni esempi di motivi non ammessi

A completamento di quanto detto, facciamo alcuni esempi di motivi di stampa non ammessi dalla legge. Sono sicuramente nella lista nera:

marchi e parodie di loghi noti, protetti dal diritto d’autore (ad esempio Coca-Cola, Versace, ecc…);

simboli che violano i principi costituzionali o i diritti fondamentali, come le svastiche;

immagini di persone note a fini commerciali e pubblicitari, senza il loro consenso.

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