Il restauro della statua di Paolina Borghese sarà a carico del turista austriaco che, per scattare un selfie, ha danneggiato gravemente l’opera.
Il turista austriaco che ha danneggiato la statua di Paolina Borghese dovrà pagare i danni e versare di tasca sua il denaro necessario per il restauro. I Carabinieri sono riusciti a risalire all’uomo grazie non solo alle telecamere di sicurezza del museo, ma anche alla lista di visitatori che, per le norme di sicurezza anti Covid-19, raccoglie i nomi di tutti i visitatori della giornata.
L’uomo, un turista austriaco di 50 anni, si era recato al museo di Treviso, dove è esposta la statua in gesso di Canova insieme alla moglie e a un gruppo di altri visitatori.
Adesso il fascicolo della vicenda è nelle mani della Procura della Repubblica di Treviso, che approfondirà le indagini del caso, sebbene non vi siano dubbi sull’identità del colpevole, date le telecamere di sorveglianza che immortalano ogni fase del danneggiamento.
Statua di Paolina Borghese danneggiata: la vicenda
A denunciare il danneggiamento della statua di Canova sono stati Vittorio Sgarbi e la direzione della Gipsoteca, che hanno immediatamente allertato i carabinieri di Castelfranco Veneto. Il turista difatti dopo essersi reso conto del danno arrecato alla statua si è dileguato, facendo finta che nulla fosse successo.
A immortale tutta la scena ci hanno però pensato le telecamere di sicurezza che mostrano il turista prima sdraiarsi sulla statua, poi scattare foto e infine scivolare maldestramente rompendo le dita del piede di Paolina Borghese.
Dal girato della sorveglianza è chiaro che l’uomo abbia subito compreso il danno arrecato all’opera, ma si sia defilato dalla zona facendo finta di nulla. Immediato è stato l’intervento dei guardasala che, non appena costatato il danno, si sono mossi lanciando lo stato d’emergenza. Il presidente del museo ha dichiarato che non vi è stata alcuna falla nella sorveglianza della statua, che gli addetti sono intervenuti immediatamente, ma che essendo molte le opere da sorvegliare non era possibile fare di meglio.
Vittorio Sgarbi aveva subito reso noto il suo sdegno affermando:
Chiedo chiarezza e rigore alle forze dell’ordine e alla magistratura, individuando con gli strumenti di sicurezza il vandalo incosciente, e non consentendogli di rimanere impunito e di rientrare in patria. Lo sfregio a Canova è inaccettabile
Adesso la statua sarà restaurata, anche se a causa del danno arrecatole, subito indicato come molto grave, potrebbe non tornare mai più come prima. Lo stesso turista dovrà farsi carico dei danni e pagare per il restauro dell’opera.
Quanto costerà il restauro di Paolina Borghese?
Non si hanno stime su quanti soldi dovrà spendere il turista per permettere il restauro della statua, ma certamente la cifra non sarà irrisoria. Sappiamo però che l’opera è stata restaurata nel 2004 con un costo complessivo di 11.500€ che hanno permesso di effettuare una scansione 3D della statua che, a 200 anni dalla sua nascita, ha permesso di restaurare la statua nelle sue parti mancanti.
L’opera conservata alla Gipsoteca di Possagno dal 1829 è il modello originale in gesso dell’opera in marmo che è attualmente esposta alla Galleria Borghese di Roma.
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