Azioni Stellantis in rosso: il titolo perde oltre il 2% in una seduta movimentata per il settore auto. Le immatricolazioni in Europa crollano, mentre la crisi chip, e non solo, ostacola Stellantis.
Azioni Stellantis in perdita: a metà mattinata circa il titolo cede il 2,12% a Piazza Affari.
Sono diverse le novità che circondano il quarto gruppo automobilistico globale e che stanno influenzando gli scambi in Borsa.
Innanzitutto, le immatricolazioni auto in Europa hanno continuato ad affondare secondo gli ultimi dati di Acea. In più, la casa nata dalla fusione FCA-PSA è stata di nuovo costretta a fermare la produzione per la carenza di chip.
Le azioni Stellantis scambiano in rosso con un tonfo del 2,29% mentre si scrive.
Azioni Stellantis in rosso: immatricolazioni ancora giù in Europa
A pesare sul comparto auto c’è l’ennesimo report negativo sulle immatricolazioni in Europa, diffuso da Acea.
Le vendite di veicoli nuovi nell’Ue sono crollate per l’undicesimo mese consecutivo a causa dell’inflazione record e del calo della fiducia dei consumatori, che si sono uniti alle prolungate interruzioni della catena di approvvigionamento.
Le immatricolazioni hanno registrato un crollo dell’11,2%, pari a 791.546 unità. La diminuzione delle nuove auto vendute è stata limitata rispetto ai dati di aprile (-20,6%) e di marzo (-20,5%).
Acea ha inoltre reso noto che:
“Tutti e quattro i mercati chiave dell’UE hanno registrato perdite a due cifre. L’Italia ha registrato il calo più marcato (-15,1%), seguita da Spagna (-10,9%), Germania (-10,2%) e Francia (-10,1%).”
Considerando anche Efta e UK, le immatricolazioni sono diminuite del 12,5% a 948.149 veicoli a maggio.
La più colpita tra le principali case automobilistiche è stata la Volkswagen che ha visto un calo delle vendite di oltre il 21% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.
Stellantis, le cui azioni continuano a scambiare in territorio negativo con un -2,76%, ha venduto 191.489 veicoli, -14,6% in confronto con maggio 2021.
Gli analisti di LMC Automotive si aspettano 9,8 milioni di consegne quest’anno, un calo del 7,4% rispetto al 2021.
Anche se le catene di approvvigionamento migliorano gradualmente, l’indebolimento della domanda dovuto all’inflazione record e al rallentamento dell’economia globale stanno offuscando le previsioni di vendita.
Stellantis chiude, di nuovo, Melfi per la crisi chip
A trascinare in basso le azioni Stellantis ci sono anche le difficoltà di produzione della casa automobilistica, che ha di nuovo interrotto l’attività di Melfi fino al 25 giugno.
Il motivo si ripete: la mancanza strutturale di semiconduttori, come da comunicazione. Inoltre, da Reuters è trapelata la notizia di licenziamenti in arrivo nell’impianto di Sterling Heights a Detroit.
Infine, da sottolineare la polemica scoppiata in seno ad Acea tra Stellantis e i gruppi tedeschi e che probabilmente sfocerà nell’abbandono dell’associazioe europea da parte della casa automobilistica guidata da Tavares.
Stellantis creerà una propria lobby, Freedom of Mobility Forum per “sostenere Stellantis nella transizione dall’attività di lobbying ad una interazione più diretta con i cittadini e le parti coinvolte, rafforzata dalla decisione dell’azienda di ritirarsi da Acea alla fine del 2022”, come si legge in una nota.
Le indiscrezioni parlano di una decisione dal sapore di uno strappo con le case tedesche soprattutto, favorevoli alla messa al bando di diesel e benzina dal 2035 contro un approccio più soft caldeggiato da Stellantis.
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