Stretta sulla movida, nuove regole in arrivo: cosa cambia con la circolare del Viminale

Laura Pellegrini

08/03/2021

Il Viminale ha emesso una circolare che introduce una nuova stretta sulla movida: quali sono le nuove regole e come potrebbero avvenire i controlli?

Stretta sulla movida, nuove regole in arrivo: cosa cambia con la circolare del Viminale

Quasi mezza Italia, da lunedì 8 marzo, passa in zona arancione, mentre alcune Regioni - secondo quanto previsto dal Ministro della Salute Roberto Speranza - rischiano di passare in zona rossa. Il coronavirus continua a diffondersi e le varianti potrebbero trasmettersi con ancor più rapidità. In questo quadro è importante evitare qualsiasi forma di assembramento e limitare i contatti sociali con persone esterne al proprio nucleo familiare.

Una circolare del Viminale, in tal senso, ha introdotto una nuova stretta sulla movida con nuove regole e controlli più rigidi soprattutto nel weekend per scongiurare episodi segnalati nelle maggiori città italiane.

Quali sono le nuove regole sulla movida introdotte dal Viminale? Cosa cambia nei fine-settimana e dove avverranno i maggiori controlli?

Stretta sulla movida: ecco le nuove regole

A seguito di recenti episodi di assembramento verificatisi in alcuni grandi capoluoghi nell’imminenza del passaggio a una zona caratterizzata da misure più restrittive” (per esempio il rave party organizzato a Milano qualche settimana fa), il Ministero degli Interni ha emanato una nuova circolare contenente una stretta sulla movida. L’intervento si è reso necessario - poco dopo l’entrata in vigore del nuovo DPCM - dopo le immagini registrate lo scorso weekend, soprattutto nelle grandi città.

Verranno attivati, a partire dalle prossime settimane, “ servizi di controllo mirati ” in collaborazione con le polizie locali “nelle zone urbane usualmente interessate dal fenomeno della movida, sia in circostanze analoghe a quelle surricordate come anche nei giorni festivi e prefestivi ”. I controlli si focalizzeranno soprattutto sulle vie di ingresso e uscita dai territori più a rischio.

Inoltre, maggiore attenzione e controllo andranno riservati “alle aree territoriali interessate da provvedimenti più restrittivi, adottati dalle autorità regionali o comunali per effetto dell’aggravamento del quadro epidemiologico”. Ciò significa che Lamorgese intende potenziare i controlli anti movida nelle zone rosse, ma non solo.

Infine, sarà possibile spostarsi tra Regioni - anche provenendo da territori ad alto rischio - per raggiungere e partecipare alle manifestazioni che si svolgono in un’unica città soltanto portando con sé il modulo di autocertificazione.

Prosegue - per effetto delle nuove regole introdotte dal DPCM del 6 marzo - il divieto di asporto di bevande alcoliche da bar o pub dopo le ore 18. Via libera, invece, agli asporti per le enoteche e i ristoranti. I cibi e le bevande comprate da asporto, però, non si possono consumare nelle vie o nelle piazze.

Cosa cambia?

Riassumendo, il Ministro degli Interni Luciana Lamorgese ha voluto introdurre una nuova stretta soprattutto per le zone rosse, ovvero quei territori sottoposti a restrizioni maggiori in considerazione dell’andamento epidemiologico. Anche per le zone arancioni e gialle, comunque, andranno introdotti opportuni controlli soprattutto verso i bar e i locali della movida.

Quello che cambia, rispetto alle scorse settimane, sarà la presenza di un numero maggiore di uomini delle forze dell’ordine nei principali punti della movida delle grandi città: questi controlli dovranno scongiurare la formazione assembramenti, oltre a controllare l’effettiva chiusura dei negozi e il pieno rispetto del divieto di asporto di bevande alcoliche dopo le 18 da bar o pub.

I controlli delle forze di polizia locali andranno anche nella direzione di limitare gli ingressi e le uscite dei cittadini dalle vie dello shopping o da tutte quelle piazze che registrano spesso situazioni critiche.

Milano e Roma, scattano i controlli nei luoghi della movida

Sui Navigli e sulla Darsena di Milano sono scattati controlli severi durante il primo weekend (soleggiato) in zona arancione scuro per tutta la Lombardia. Le pattuglie hanno adottato tutti gli interventi necessari per contingentare gli ingressi ed evitare assembramenti.

Sorvegliati speciali anche il Duomo e i parchi cittadini, soprattutto dopo l’organizzazione di un rave party, poche settimane fa, per salutare la zona gialla in favore dell’ingresso in zona arancione.

I controlli delle forze dell’ordine sono avvenuti anche a Roma, dove molte persone hanno deciso di riversarsi nelle vie dello shopping, vista la giornata di sole. Nella giornata di domenica 7 marzo si sono svolti controlli nei principali punti di ritrovo come Ponte Milvio, San Lorenzo e Trastevere.

In zona Appio Tuscolano sono state elevate alcune sanzioni per assembramenti e vendite di bevande alcoliche dopo le 18 da due locali.

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