La tesi universitaria è una delle mete più ambite dai laureandi, eppure c’è spesso confusione su quali siano le differenze tra una tesi di triennale, magistrale e specialistica. Facciamo chiarezza.
Giungere alla fine del proprio percorso di laurea, che sia triennale o magistrale è una grande soddisfazione. Concluso tutti gli esami, o quasi, è il momento di pensare al proprio relatore e alla propria tesi universitaria.
È giunto il momento di pensare all’argomento, alla struttura e bibliografia della propria tesi. Eppure, spesso gli stessi studenti di triennale come di magistrale sono colti da diversi dubbi. Chi ha già affrontato una tesi triennale e si accinge a strutturare la tesi magistrale spesso si trova con il domandarsi quali siano le differenze tra una tesi triennale e una tesi magistrale.
La domanda in sé potrebbe sembrare banale ma non lo è. Infatti, la tesi triennale e la tesi magistrale differiscono su alcuni aspetti, non solo. Ancora oggi si fa fatica a d se distinguere se esistono differenze sostanziali tra una tesi magistrale e una specialistica. Forse è giunto il momento di fare chiarezza.
Qual è la differenza tra laurea triennale, specialistica e magistrale?
Per poter capire quali sono le differenze tra una tesi triennale e una tesi magistrale e specialistica, occorre innanzitutto distinguere i diversi corsi di laurea.
Sicuramente non ci sono dubbi sulla laurea triennale, un percorso di formazione dalla durata di tre anni, durante il quale bisogna totalizzare ben 180 Cfu, (Crediti Formativi Universitari). Altrettanto non ci sono dubbi sulla laurea magistrale a ciclo unico, che può durare da 4 a 6 anni.
Il vero dubbio è su quali siano le differenze tra laurea magistrale e laurea specialistica. In realtà: nessuna. Non esistono vere differenze se non che il termine laurea specialistica fa riferimento all’ordinamento didattico che è stato in vigore tra il 1999-2008. Oggi invece si usa il termine laurea magistrale. Ciò che contraddistingue il vecchio ordinamento da quello nuovo è il numero di Cfu. Infatti, per conseguire la laurea specialistica erano necessari 300 Cfu - inclusi quelli accumulati in triennale. La laurea magistrale prevede invece 120 Cfu, senza considerare quelli del primo ciclo - ma se sommati ai 180 della triennale si otterrà i 300 Cfu indicati.
La vera differenza esiste quindi tra la laurea triennale e quella magistrale (o magistrale a ciclo unico) essendo diversa la durata degli anni di studio, anche la tesi sarà diversa.
Differenze tra triennale e magistrale: qual è la tesi più adatta?
Come spiegato nel precedente paragrafo, le differenze tra il corso di laurea triennale e laurea magistrale si rispecchieranno nella forma della tesi universitaria.
La tesi triennale, come la tesi magistrale, può essere di due tipologie: una tesi compilativa o una tesi sperimentale. In ogni caso è naturale domandarsi qual è la tesi più adatta alla triennale e quale alla magistrale.
- Generalmente per una tesi triennale si consiglia sempre di optare per una tesi compilativa, che vedrà quindi lo studente impegnato a esaminare e studiare a fondo le fonti bibliografiche riguardo uno specifico argomento;
- Per la tesi magistrale invece si consiglia solitamente di optare per la tesi sperimentale, una tesi che oltre allo studio approfondito delle fonti vede una ricerca sul campo con una metodologia e degli strumenti specifici.
Questa distinzione è spiegata dal fatto che ci si aspetta un lavoro più approfondito da un tesi magistrale rispetto alla tesi triennale. Per questo solitamente si consiglia allo studente di magistrale di trattare (non obbligatoriamente) l’argomento della triennale, in modo da poter approfondire un lavoro già svolto e svilupparlo al meglio. Ovviamente questa è solo una distinzione generale: nulla esclude o impedisce a uno studente di triennale di presentare una tesi sperimentale o viceversa.
Differenze tra triennale e magistrale: il tempo per scrivere la tesi
Le tempistiche, come tutti ormai sapranno, sono fondamentali per la stesura della tesi universitaria, gli studenti di triennale che di magistrale, infatti, dovranno assolutamente ricordarsi di rispettare le scadenze burocratiche, non solo. Se si ha l’obiettivo di laurearsi entro una particolare sessione - magari per non andare fuori corso - è importante sapere orientativamente quanto tempo occorre per scrivere la tesi, in modo da chiederla in tempo al proprio relatore e lavorare fin da subito al proprio elaborato.
In parte le tempistiche sono a discrezione dello studente, sicuramente però influisce sulle tempistiche se si sta affrontando una tesi triennale o magistrale. In linea di massima:
- una tesi triennale richiede tra i 3-6 mesi.
- una tesi magistrale richiede più tempo: tra i 9-12 mesi.
Differenze tesi triennale e magistrale: la lunghezza
Durante la stesura della tesi universitaria, è importante sapere quanto deve essere lungo l’elaborato. La lunghezza ovviamente varierà tra tesi triennale e tesi magistrale. In questo caso però non esiste una risposta univoca, in quanto ogni università segue delle regole specifiche per la creazione della tesi — che sia di triennale o di magistrale. Ai laureandi della magistrale viene chiesto un elaborato più complesso, che richiede di conseguenza un numero di pagine superiore. Solitamente in via generale:
- una tesi triennale prevede tra le 40-80 pagine;
- una tesi e magistrale prevede un numero complessivo tra le 80-150 pagine.
Tesi universitaria: è più importante la tesi triennale o magistrale?
Giunti alla fine forse rimane un’unica domanda a cui trovare risposta: è più importante la tesi triennale o la tesi magistrale? Nel voto complessivo della laurea la tesi ha un proprio punteggio ma anche questo cambia di ateneo in ateneo.
Nella vita lavorativa invece a decidere se è più importante la tesi triennale o la tesi magistrale - e quindi la laurea - sono i propri obiettivi personali. Infatti, se per alcuni lavori o concorsi basta avere la laurea triennale, in altri è necessario avere la laurea magistrale.
È importante sapere però che generalmente tra un candidato con la sola triennale e uno con la magistrale, i datori di lavoro tenderanno a scegliere quello con la magistrale. Quindi la laurea magistrale apre più sbocchi lavorativi. Altri invece potrebbero valutare positivamente le prime esperienze compiute subito dopo la triennale. La risposta in questo caso è del tutto personale, da cosa si vuole fare dopo la laurea e dalle proprie esigenze economiche.
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