Nell’ultimo prospetto consegnato alla SEC, Tesla ha comunicato che il volume dei suoi Bitcoin in portafoglio ha raggiunto un valore di 2,48 miliardi di dollari. Il maxi-investimento di Elon Musk, dello scorso gennaio, era di 1,5 miliardi: incamerato un profitto record (sulla carta) in poco più di tre mesi.
Tesla, creatura green di Elon Musk e ancora leader incontrastato del segmento elettrico dell’automotive, ha guadagnato 1 miliardo di dollari con il maxi-investimento sul Bitcoin dello scorso gennaio.
Come noto, il tycoon, attraverso i conti di Tesla, aveva raggranellato sul mercato 48.000 BTC, per un prezzo complessivo di 1,5 miliardi. Oggi, come comunicato dalla società californiana alla SEC, il valore della crypto in portafoglio è arrivato a toccare quota 2,48 miliardi, registrando così un profitto record (su carta) in poco più di 3 mesi.
Tesla, maxi-profitto grazie a Bitcoin
Conti alla mano, quando Elon Musk decise di cavalcare la bull run della crypto, la quotazione si muoveva intorno ai 31.000-32.000 dollari, permettendo al tycoon di mettere in portafoglio fino a 48.000 BTC con 1,5 miliardi. Una scommessa che aveva finito per tirare la volata del Bitcoin, salito nel giro di un mese a quota 57.000 dollari, prima di ritracciare.
Ora, i Bitcoin nella cassaforte di Tesla valgono 2,5 miliardi. C’è da sottolineare, inoltre, che non risultano altre operazioni in entrata da parte della società USA, e che al contrario una parte di quel volume è stata scaricata per una presa di profitto, probabilmente in una delle fasi di picco della prima metà del mese, per un guadagno netto di 100 milioni.
Del resto, il balzo della crypto degli ultimi tre mesi è già nella storia: dalla quotazione dei giorni dell’investimento di Tesla, il valore del BTC era arrivato persino a raddoppiare, toccando i 63.588 dollari il 13 aprile. Poi, scemato l’hype sull’Ipo di Coinbase e affiorata l’intenzione di Biden di dettare un giro di vite sui redditi più alti negli USA, la crypto ha finito per ritracciare, consolidandosi ora a quota 55.190 dollari.
Il titolo frena sul Nasdaq, -4,6% in un giorno
Buone nuove che tuttavia non scaldano gli investitori. Nonostante l’apprezzamento del Bitcoin e i conti da record del primo trimestre 2021 – volano utili e ricavi – le azioni targate TSLA continuano infatti a frenare sull’indice Nasdaq. Ieri il titolo ha chiuso in rosso del 4,6% scendendo a 704 dollari, e nell’after hours ha incassato un altro -1,5%.
Agli occhi del mercato, infatti, continuano a pesare le sfide future che attendono Tesla, dalla supply chain alla sicurezza, passando per la concorrenza.
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