Sabato 3 luglio a Roma si terrà il quarto di finale di Euro 2020 tra Inghilterra e Ucraina: allarme variante Delta per il possibile arrivo di 2.500 tifosi inglesi.
La variante Delta spaventa l’Italia, tanto che c’è apprensione per quello che potrà succedere sabato 3 luglio a Roma, quando allo stadio Olimpico andrà in scena il quarto di finale di Euro 2020 tra Inghilterra e Ucraina.
Come noto, per ospitare le gare degli Europei in programma nella capitale, il Governo ha assicurato all’UEFA l’apertura al pubblico dello stadio Olimpico per un massimo di 16.000 spettatori, pari al 25% della capienza totale.
Finora nell’impianto capitolino si sono svolte tutte e tre le gare del girone dell’Italia, con il quarto di finale Inghilterra-Ucraina che sarà l’ultimo match che andrà in scena a Roma visto che la final four di Euro 2020 si svolgerà a Londra.
Dopo la qualificazione ai quarti ottenuta superando la Germania, la Federazione inglese avrà ora 2.500 biglietti da mettere a disposizione dei suoi tifosi. A causa del diffondersi della variante Delta nel Regno Unito, c’è preoccupazione per il possibile arrivo di tifosi a Roma.
Variante Delta: c’è pericolo per i tifosi inglesi a Roma?
Nelle ultime settimane il diffondersi della variante Delta ha prodotto un aumento dei casi Covid nel Regno Unito. Nelle scorse 24 ore, Oltremanica sono stati 20.000 i nuovi contagi e 23 i decessi accertati.
A causa di questa impennata della curva epidemiologica, lo scorso 18 giugno il Governo italiano ha deciso di imporre una quarantena di cinque giorni per tutte le persone che arrivano nel nostro Paese provenienti dal Regno Unito.
Tecnicamente non ci sarebbero di conseguenza i tempi tecnici per i tifosi inglesi di poter sbarcare in Italia e assistere alla partita di sabato all’Olimpico. Al momento da Downing Street non è arrivata alcuna richiesta al nostro Governo di uno “sconto” nella quarantena.
Nonostante la quarantena che potrebbe far desistere i sudditi di Sua Maestà dal mettersi in viaggio, a Roma saranno intensificati i controlli per evitare che i tifosi inglesi possano entrare in Italia magari evitando di prendere voli diretti.
A meno di un numero record di “imbucati” provenienti dal Regno Unito capaci di sfuggire alla quarantena di cinque giorni prevista, il match dell’Olimpico non sembrerebbe rappresentare un possibile vettore di diffusione della temuta variante Delta.
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