La Top Manager Reputation 2024 vede molte novità in questa speciale classifica: ecco chi sono i dirigenti con la migliore reputazione in Italia.
Chi sono i migliori manager in Italia? Anche nel 2024 ha provato a dare una risposta a questa domanda la Top Manager Reputation, che puntualmente è tornata ad accendere i fari sui dirigenti di aziende italiane con la miglior reputazione online.
La classifica redatta da Top Manager, società leader nelle analisi e nella gestione della reputazione virtuale di brand e figure di rilievo, ormai è diventata un must per capire quali siano i nostri dirigenti più in trend.
“La base dati analizzata - si legge nella metodologia utilizzata da Top Manager - è costituita dai contenuti digitali rilevabili online. Contenuti di differenti tipologie e provenienti da una pluralità di fonti informative online riferibili all’Executive (articoli, video, immagini, social), vengono sottoposti a un’analisi multilivello sulla base di un modello concettuale strutturato per cogliere tutti i differenti aspetti della reputazione del top manager. A ogni singolo contenuto viene assegnato un peso reputazionale sulla base di oltre 100 parametri quali sentiment, rilevanza, pertinenza, importanza della fonte. Tutti i risultati dell’analisi vengono sottoposti a rilettura consulenziale”.
Vediamo allora a marzo 2024 chi sarebbero i migliori manager in Italia stando alla Top Manager Reputation.
I migliori manager in Italia: la classifica
Ogni mese puntualmente viene pubblicata la Top Manager Reputation, la speciale classifica che cerca di stilare quale siano i dirigenti d’azienda nostrani con la migliore reputazione online.
Queste sono le prime 20 posizioni della Top Manager Reputation relativa al mese di febbraio 2024.
Come si può vedere, al momento il miglior dirigente in Italia sarebbe Carlo Messina, da anni CEO di Intesa Sanpaolo. Il manager romano così avrebbe scalzato dal primo posto Giorgio Armani - ora al terzo gradino del podio -, con lo stilista superato anche da Andrea Orcel di Unicredit.
Questo è quanto si legge nell’editoriale di Top Manager in merito alla classifica relativa a febbraio 2024.
A febbraio 2024 il vertice della classifica Top Manager Reputation (www.topmanagers.it) vede un testa a testa tra due banchieri dal profilo molto diverso. Al primo posto Carlo Messina (82.77) AD di Intesa Sanpaolo, che segna utili record nel 2023 e si contraddistingue per il suo sostegno alle imprese, come gli 8 miliardi erogati al turismo in tre anni. A poca distanza, al secondo, arriva con un balzo di tre Andrea Orcel (80.55), appena riconfermato CEO di Unicredit, nel 2023 ha portato la banca a 8,6 miliardi di utile con un incremento del 50%. Citato anche per iniziative a sostegno di dipendenti e giovani. Resta sul podio Giorgio Armani (78.69), che ha “sfilato” a Sanremo vestendo molti protagonisti del Festival. Quarto l’AD di Eni Claudio Descalzi (78.52) che investe per la decarbonizzazione in Inghilterra, Corea, Kazakistan e Indonesia. Al quinto l’AD di A2A Renato Mazzoncini (75.23), seguito al sesto da Luigi Ferraris di FS (75.09), che sale di uno. Guadagna una posizione anche Pier Silvio Berlusconi (74.84), mentre Brunello Cucinelli (74.58) ne perde quattro e scende all’ottavo. Stabile al nono Matteo Del Fante (72.29), sale di due al decimo Renzo Rosso (71.23) apparso nella lista "Ooom 100: The World’s Most Inspiring People”. Urbano Cairo (70.02) mantiene l’undicesimo posto, seguito da Alessandro Benetton (69.03), Pietro Labriola AD di Tim (68.98), che sale di uno, e John Elkann (68.10). Al quindicesimo troviamo Diego Della Valle (64.62). Al sedicesimo c’è l’AD di Illycaffè Cristina Scocchia (63.97), prima tra le donne in classifica. Francesco Milleri (63.93) sale di uno al diciassettesimo, mentre Miuccia Prada (63.79) scende al diciottesimo. In crescita: Luca de Meo (63.49) che sale di tre al diciannovesimo grazie a record di ricavi e profitti per Renault nel 2023; Stefano Venier (63.46) che ha presentato il piano di Snam al 2027 e sale di quattro al ventesimo. In Top 100 crescite rilevanti di: Philippe Donnet (33°,+9), Benedetto Vigna (37°,+7) Giovanni Ferrero (41°,+8); Ermenegildo Zegna (54°,+10), Carlo Cimbri (62°,+14).
Piccola curiosità: l’uomo più ricco d’Italia - ovvero Giovanni Ferrero - sarebbe solo al 41° posto per quanto riguarda la reputazione online dei manager italiani, pagando probabilmente il suo basso profilo sui social e sul web in generale.
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