Stando all’ultimo monitoraggio del rischio Covid in Italia fatto dall’ISS, entro un mese tre Regioni rischiano di passare in zona rossa: sotto osservazione ci sono Veneto, Liguria e Abruzzo.
Tre Regioni a inizio 2022 potrebbero passare in zona rossa, ma lo scenario potrebbe essere anche peggiore. Questo è quanto emerge dal monitoraggio del rischio Covid pubblicato in data 10 dicembre dall’Istituto Superiore di Sanità con a prima firma il dottor Silvio Brusaferro.
Tra le pagine del rapporto si può leggere come la proiezione dei posti letto in terapia intensiva e in area medica a 30 giorni, quindi nel periodo che va dal 10 dicembre fino al 9 gennaio, non appare per nulla rosea per l’Italia.
Nei primi giorni del nuovo anno Veneto, Liguria e Abruzzo sarebbero fortemente a rischio zona rossa secondo i calcoli dell’ISS, ma sotto stretta osservazione ci sono anche Marche, Emila Romagna e Calabria.
Al momento tutta Italia è in zona bianca eccezion fatta per Friuli Venezia Giulia, Provincia Autonoma di Bolzano e Calabria che sono in giallo. Stando alla proiezione dell’ISS, a breve la situazione potrebbe peggiorare con molte Regioni destinate alla zona rossa.
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Torna la zona rossa in Italia?
La situazione sanitaria legata al Covid in Italia è in continuo peggioramento. L’ultimo bollettino parla di 19.215 nuovi contagi nelle ultime 24 ore e 66 decessi. In aumento anche i ricoveri in area medica e in terapia intensiva.
I numeri di certo non sono catastrofici come in altri Paesi europei, vedi la Germania, ma la curva epidemiologica in costante peggioramento di certo non fa dormire sonni tranquilli al Governo: in particolare è l’indice Rt tornato a ballare sul filo del 1,2 a destare più di una preoccupazione.
Il rapporto dell’ISS così dipinge una situazione complicata per i primi giorni del nuovo anno. Per passare in zona rossa una Regione deve avere una incidenza settimanale dei contagi pari o superiore a 150 casi ogni 100.000 abitanti, un tasso di occupazione dei posti letto in area medica superiore al 40% e quello delle terapie intensive oltre il 30%.
Come si può vedere dalla tabella realizzata dall’Istituto Superiore di Sanità, da qui a 30 giorni Veneto, Liguria e Abruzzo sono fortemente a rischio zona rossa, ma anche altre Regioni (Marche ed Emilia Romagna su tutte) potrebbero passare nell’area dove vigono le massime misure restrittive.
Negli ultimi giorni però si è vociferato di un Governo pronto a mettere in campo anche provvedimenti a carattere nazionale: il super green pass potrebbe così essere esteso ai luoghi di lavoro e ai mezzi pubblici, per una sorta di lockdown che però andrebbe a riguardare soltanto i non vaccinati.
Un lockdown generale per tutti invece viene visto come una sorta di extrema ratio: se diverse Regioni nelle prossime settimane dovessero finire in zona rossa, allora anche questa opzione potrebbe essere presa in considerazione da Palazzo Chigi.
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