Pubblicata l’ultima trimestrale 2019 di Deutsche Bank. La perdita nell’anno è di 5,3 miliardi di euro.
Nelle prime ore della mattinata è stata divulgata la trimestrale di Deutsche Bank relativa all’ultimo trimestre 2019, accompagnata dai dati integrati sulla performance dell’anno.
La perdita nel 2019 per la banca numero uno in Germania è di 5,3 miliardi di euro. I motivi sono da ricercare principalmente nell’ambito del piano di trasformazione dell’istituto, il costo del quale è ormai completo al 70% secondo quanto riferito da Deutsche Bank (DBK).
Trimestrale Deutsche Bank (4Q 2019): i dettagli
Il consensus del mercato puntava ad una perdita annua totale di 5,1 miliardi di euro. Il risultato del quarto trimestre dello scorso anno segna un rosso di 1,5 miliardi, al di sopra delle aspettative (1 miliardo).
Lo scorso luglio Deutsche Bank aveva annunciato lo stop alle operazioni di vendita di titoli azionari e di trading a livello mondiale, ridimensionando il comparto di investment banking e procedendo con circa 18.000 licenziamenti, con l’obiettivo di ridurre i costi del 20% entro il 2022.
Il CET1 della banca tedesca si è attestato al 13,6%, invariato rispetto al quarto trimestre del 2018 e in aumento rispetto al 13,4% segnalato nel trimestre precedente.
I commenti di Deutsche Bank
James von Moltke, CFO dell’istituto, si dice soddisfatto del miglioramento registrato nel quarto trimestre durante le prime fasi dell’operazione di ristrutturazione.
All’interno dell’ultima trimestrale, Deutsche Bank ha dichiarato che la perdita netta per l’intero anno è stata «interamente dovuta da effetti legati alla trasformazione».
L’amministratore delegato Christian Sewing ha riferito all’interno di una nota giovedì che il CET1 ratio, la stabilizzazione dei ricavi e la «disciplina sui costi» indicano che la banca ha fiducia di poter finanziare la sua transizione con le proprie risorse e «tornare alla crescita».
Perché Deutsche Bank è in rosso per 5,3 miliardi
La banca ha attribuito una perdita ante imposte di 2,6 miliardi all’assorbimento di oneri di trasformazione per 1,1 miliardi di euro, alle svalutazioni d’avviamento per 1,0 miliardi di euro e alle spese di ristrutturazione e di fine rapporto per 805 milioni di euro.
La perdita dell’intero anno include inoltre rettifiche sulla valutazione delle attività fiscali differite legate alla trasformazione per 2,8 miliardi di euro.
I ricavi dall’attività di trading su reddito fisso e valute (FIC) sono tornati a salire nel quarto trimestre, salendo a 1,2 miliardi di euro (+31%).
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