La Guardia di Finanza di Pescara ha sequestrato diverse mascherine e disinfettanti venduti in una farmacia con un rincaro del 500%.
In una farmacia di Pescara le mascherine e i dispositivi sanitari per prevenire il contagio da coronavirus erano vendute a cifre assurde. I prezzi dei prodotti avevano subito un rincaro del 500% rispetto al loro effettivo valore. L’ennesima truffa di chi specula sull’epidemia è stata scoperta dalla Guardia di Finanza durante i controlli volti proprio a prevenire le azioni speculative sui prodotti utilizzati per fronteggiare il virus.
Una mascherina poteva raggiungere i 49€ mentre una confezione di gel disinfettante, ormai quasi introvabile, costava 14€. Per quattro mascherine ed un disinfettante si poteva spendere quasi 150€. La situazione più folle è avvenuta a Campobasso, dove gli agenti hanno sequestrato 300 mascherine messe in vendita da un venditore all’ingrosso a 13€ l’una, con un rincaro del 1500%.
Guardia di Finanza scopre “furbetti” del coronavirus
Da giorni la Guardia di Finanza è attiva per verificare che i provvedimenti imposti dal decreto firmato dal premier Giuseppe Conte vengano attuati. L’8 marzo gli esercenti di due sale scommesse sono stati denunciati in quanto avevano mantenuto aperta la loro attività nonostante il DPCM lo vietasse. Sotto l’attenzione delle forze dell’ordine sono finite poi anche le farmacie e le parafarmacie per evitare che i commercianti si approfittassero dello stato di necessità, alimentato dalla psicosi, dei cittadini.
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La farmacista di Pescara è stata colto in flagrante e non è nemmeno stata in grado di dimostrare la provenienza della merce, acquistata online dalla Cina. Per lei è scattato il sequestro della merce e la denuncia con le accuse di “manovre speculative su merci” e “ricettazione”. Adesso rischia fino ad 8 anni di reclusione ed una multa fino a 25.000€.
Negli scorsi giorni la Guardia di Finanza ha sequestrato centinaia di mascherine vendute online a prezzi esorbitanti con rincari che variavano dal 100 al 400%.
Le dichiarazione del Presidente del Consiglio Regionale
Sulla questione si è espresso anche il Presidente del Consiglio Regionale dell’Abruzzo, Lorenzo Sospiri, sottolineando come la situazione in tutta la città sia drammatica:
“Ormai da giorni, in città, si è aperta la caccia alle mascherine, utili a proteggere naso e bocca quando si è costretti a uscire di casa, e a disinfettanti per le mani che però sono andati esauriti in pochi giorni. in questo momento critico è compito delle istituzioni tenere la guardia alta e prestare attenzione a tutti i segnali che ci arrivano dal territorio, soprattutto per garantire la tutela dei cittadini che, ovviamente, sono confusi, spaventati e alla costante ricerca di possibili soluzioni contro quel coronavirus che, di fatto, in poche ore, ha letteralmente stravolto le nostre vite”
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