Trump, i due giorni decisivi tra ballottaggi in Georgia e Congresso

Riccardo Lozzi

5 Gennaio 2021 - 10:40

Trump affronta i due giorni decisivi della sua attività politica tra i ballottaggi in Georgia e la ratifica del Congresso per Biden come presidente USA.

Trump, i due giorni decisivi tra ballottaggi in Georgia e Congresso

Per Donald Trump sono arrivati i due giorni decisivi per il suo futuro politico. Oggi, infatti, gli elettori della Georgia si apprestano a votare nel ballottaggio per gli ultimi due seggi da assegnare al Senato americano, mentre domani il Congresso deve ratificare l’elezione di Biden come prossimo presidente USA.

In queste ultime ore Trump si sta spendendo in prima persona sia per sostenere i candidati del GOP che, soprattutto, per incitare il suo elettorato e cercare di convincere i membri del Congresso a opporsi alla nomina a suo successore del rivale.

Per cercare di ostacolare la conferma del Collegio elettorale del 15 dicembre, The Donald ha anche interrotto anticipatamente le sue vacanze tornando a Washington prima di Capodanno così da poter mettere in piedi la sua strategia.

I due giorni decisivi di Trump: i ballottaggi in Georgia

I ballottaggi che si terranno in Georgia nelle prossime ore saranno decisivi per il controllo del Senato da parte del Partito Democratico o Repubblicano.

Attualmente i primi hanno la maggioranza alla Camera dei rappresentanti. In caso riuscissero a vincere entrambi i candidati del partito di Biden, al Senato si arriverebbe a un pareggio con 50 componenti per parte.

Tuttavia, in questa ipotesi i Democratici avrebbero a favore il voto di Kamala Harris la quale, in qualità di vicepresidente, è anche la presidente dell’assemblea. Questa vittoria sarebbe quindi fondamentale per Joe Biden per poter attuare appieno il suo programma di Governo.

In caso invece i Repubblicani riuscissero a conquistare anche uno solo dei due posti in palio, potrebbero poi impedire l’approvazione delle leggi più invise.

A contendersi le elezioni sono Kelly Loeffler e David Perdue per il GOP, entrambi a caccia di una conferma a Capitol Hill, i quali troveranno a sfidarli, rispettivamente, Raphael Warnock e Jon Ossof, alla loro prima esperienza politica.

Gli ultimi sondaggi danno leggermente favoriti Warnock e Ossof. Lo scarto, compreso in media tra l’1 e l’1,3%, non permette però una sicurezza del risultato che rimane ancora molto in bilico.

Il voto del Congresso per la nomina di Biden a presidente

Nonostante l’importanza di questa votazione, Donald Trump sembra più interessato a quanto accadrà a Washington il 6 gennaio. Non è sfuggito che nella campagna elettorale a favore di Loeffler e Perdue, il presidente statunitense abbia rivolto diversi messaggi al suo braccio destro Mike Pence.

Pence, come vice presidente, si occuperà di dirigere i lavori del Parlamento americano e il tycoon si aspetta che riesca a ostacolare la nomina di Biden alla Casa Bianca.

Trump, secondo le indiscrezioni, pare non voler accettare le spiegazioni da parte dello stesso Pence di svolgere un ruolo più che altro cerimoniale, bollandole come scuse che dimostrano uno scarso impegno e poca fedeltà nei suoi confronti.

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