USA-Turchia, Biden riconosce genocidio degli armeni: tensioni nella Nato

Mario D’Angelo

24/04/2021

Stati Uniti e Turchia ai ferri corti dopo il riconoscimento da parte di Biden del genocidio armeno.

USA-Turchia, Biden riconosce genocidio degli armeni: tensioni nella Nato

Nuova escalation di tensioni fra gli alleati NATO Stati Uniti e Turchia. Joe Biden è diventato il primo presidente USA a riconoscere ufficialmente il genocidio degli armeni, compiuto dall’Impero Ottomano all’inizio del ventesimo secolo.

Si tratta di un evento storico ma ancora oggi dalla carica simbolica molto forte: la Turchia ha sempre negato che le uccisioni potessero essere definite un genocidio.

L’omicidio degli armeni ebbe luogo fra il 1915 e il 1923, anni in cui vennero uccise 1,5 milioni di persone.

Quello di Biden è un deciso cambio di terminologia rispetto alle passate amministrazioni. Il suo predecessore, Donald Trump, aveva parlato soltanto di “atrocità di massa”.

Biden riconosce genocidio degli armeni

Ogni anno, in questo giorno, ricordiamo le vite di coloro che sono morti nel genocidio armeno dell’era Ottomana, e ci impegniamo di nuovo affinché tali atrocità non si ripetano mai più”, ha detto Biden in un comunicato diffuso nel Giorno della Memoria del Genocidio Armeno.

Biden aveva promesso di fare questa dichiarazione già da candidato alle presidenziali.

Nel mese di aprile 2021, USA e Turchia si erano ritrovate come improbabili alleate nel sostegno all’Ucraina contro la Russia.

Genocidio armeni, la protesta della Turchia

I dibattiti - che dovrebbero essere tenuti dagli storici - sono politicizzati da terzi e diventano uno strumento di ingerenza nel nostro Paese”, ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.

Prima della dichiarazione di Biden, il ministro degli Esteri della Turchia aveva ricordato i “colleghi uccisi dal terrorismo armeno. Lasciateli dormire in pace, non ci sottometteremo ad alcuna menzogna e oppressione”.

La Turchia non può accettare da nessuno lezioni sulla propria storia”, ha aggiunto il ministro Mevlut Cavusoglu. “L’opportunismo politico è il più grande tradimento della pace e della giustizia”, ha continuato, parlando di una “profonda ferita” aperta da Biden.

È un peccato che la dichiarazione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden in occasione della Giornata della memoria armena, abbia distorto i fatti storici sugli eventi del 1915. Commenta invece il ministero degli Esteri dell’Azerbaigian.

Di tono opposto la reazione del primo ministro armeno, Nikol Pashinyan, che in un tweet ha scritto: “Gli Stati Uniti ancora una volta dimostrano l’incrollabile impegno nel proteggere i diritti umani e i valori universali”.

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