Diminuisce il gap tra Lega e PD, Fratelli d’Italia allunga sul Movimento 5 Stelle. Sale la fiducia nel governo.
I sondaggi elettorali Tecnè realizzati per l’Agenzia Dire tramite interviste effettuate l’1-2 ottobre 2020, hanno rilevato le intenzioni di voto ai partiti politici e la fiducia nel governo, confrontando i relativi dati con quelli dello scorso 18 luglio. In circa due mesi di mezzo, la forza politica ad essere cresciuta di più è Italia Viva di Matteo Renzi. Segno positivo anche per PD, FdI e La Sinistra, segno negativo per tutti gli altri, con in testa Lega e M5S. In netta crescita la fiducia nel governo, tuttavia, la maggior parte degli italiani non si fida.
Intenzioni di voto ai partiti politici
I sondaggi elettorali Tecnè indicano la Lega come prima forza politica italiana, ma in calo dello 0,3% che la fa scendere al 24,1%. Recupera terreno il Partito Democratico, mezzo punto dalla Lega, grazie a un guadagno di due decimali che lo fa salire al 20,4%. Fratelli d’Italia allunga sul Movimento 5 Stelle, con un rialzo di quattro decimi di punto che porta il partito di Giorgia Meloni al 16,7%. I pentastallati perdono lo 0,3% e scendono al 15,5%. Forza Italia registra un calo dello 0,4% e si attesta all’8,0%.
Sopra la soglia del 3%, che potrebbe essere quella di sbarramento nella probabile prossima legge elettorale Germanicum , ci sono Italia Viva e La Sinistra. Grande balzo in avanti del partito di Matteo Renzi che passa dal 2,5% al 3,3%, con una crescita sorprendente di otto decimali. LeU/MDP Art.1 al 3,2%, guadagna lo 0,1%. Azione di Carlo Calenda scende di un decimale e si attesta al 2,4%. Medesimo calo per +Europa e Verdi, rispettivamente all’1,9% e all’1,5%. Altri partiti 3,2%. Scende dell’1,1% il dato relativo agli astensionisti/indecisi, che si attestano al 42,4%.
La fiducia nel governo
Il 34,5% degli italiani ripone la sua fiducia nell’esecutivo bis del Premier Conte, facendo registrare un forte rialzo pari al 3,9% in due mesi e mezzo. Tuttavia, c’è ancora molta sfiducia nel Paese sul governo PD-M5S-IV-LEU, tanto che ben il 60,9% degli italiani, seppure in calo di 3,3 punti percentuali, mostra sfiducia. Chi non si esprime costituisce il 4,6%, dato in calo dello 0,6%.
Un anno fa, il dato sulla fiducia era pari al 32,6%, scesa poi ai minimi storici con il 25,1% dello scorso 24 gennaio. Con lo scoppio della pandemia e con le misure anti-Covid prese dal governo, la fiducia nel governo era risalita, raggiungendo il 30,8% il 20 marzo.
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