Urla “Mia mamma ha il coronavirus”, scoppia il panico nell’ufficio postale

Martino Grassi

02/04/2020

Una donna ha creato il panico all’interno di un ufficio postale gridando: “Mia mamma ha il coronavirus”, per saltare la fila. È stata denunciata per procurato allarme.

Urla “Mia mamma ha il coronavirus”, scoppia il panico nell’ufficio postale

Mia mamma ha il coronavirus, devo ritirare la sua pensione”, è la frase che ha seminato il panico in un ufficio postale di Corso Resistenza ad Acerra, un Comune della provincia di Napoli. Una donna di 57 anni avrebbe utilizzato questo stratagemma per saltare la fila all’interno delle poste.

La donna, non volendo attendere il proprio turno, avrebbe detto ad alta voce, in modo da poter essere sentita da tutti, che doveva ritirare la pensione della madre allettata a causa del coronavirus.

L’affermazione ha creato il panico tra le altre persone presenti, che hanno iniziato a fuggire all’esterno dell’ufficio postale. Alla scena hanno assistito anche due agenti della polizia municipale che si trovavano lì per garantire l’attuazione delle misure di sicurezza e di contenimento del contagio, facendo rispettare le distanze di sicurezza tra gli utenti e contingentando gli ingressi.

Urla: “Mamma ha il coronavirus”, denunciata

I due agenti, presenti durante la messa in atto del trucco salta fila della signora, hanno da subito avviato gli accertamenti sulla reale situazione, scoprendo che nessuno dei familiari, né tanto meno la madre, sono risultati positivi al coronavirus e non stavano aspettando nessun tampone.

La donna è stata denunciata per procurato allarme e adesso rischia fino a 6 mesi di carcere ed una multa fino a 516 euro.

Panico da coronavirus, reazioni folli

La reazione degli utenti all’interno dell’ufficio postale potrebbe sembrare eccessiva o immotivata, dal momento che la signora non avrebbe detto di essere lei stessa infetta, ma il coronavirus sta creando una vera e propria psicodemia e ogni volta che viene pronunciato in luoghi pubblici la paura si palesa sul volto di tutti i presenti. Nel corso dell’emergenza sanitaria sono stati segnalati in tutto il mondo diversi episodi agghiaccianti guidati tutti dalla fobia nei confronti del virus.

La diffusione del virus ha gettato quasi tutti in uno stato di incertezza difficilmente gestibile nella quotidianità e ha spinto le persone negli Stati Uniti a compiere delle risse per acquistare la carta igienica o a diffondere sul web diverse bufale, anche da parte dei media come è successo in Russia, che contribuiscono ulteriormente ad incrementare il clima di tensione e allarmismo già ampiamente diffuso.

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