Covid: l’EMA raccomanda l’aggiornamento del foglietto illustrativo del vaccino Janssen di Johnson & Johnson per via di alcuni nuovi effetti collaterali più o meno gravi.
Dall’EMA giunge la notizia di un nuovo effetto collaterale da tenere in considerazione in caso si scelga di fare il vaccino Janssen di Johnson & Johnson: la trombocitopenia.
Il PRAC (Comitato di Valutazione dei Rischi per la Farmacovigilanza) ha inoltre notato un collegamento tra il vaccino Covid Johnson & Johnson e diversi casi di vertigini e acufeni.
Questo aggiornamento del foglietto illustrativo del vaccino Janssen (non è il primo, vedi i casi di trombosi) mette ancora più in difficoltà la somministrazione di tale vaccino, che in Italia è quello meno utilizzato e richiesto. Comunque l’EMA ha assicurato che il rapporto rischi/benefici del vaccino è rimasto invariato.
Nuovo effetto collaterale: trombocitopenia
Gli italiani avevano già decretato che il vaccino Johnson & Johnson non faceva per loro. Su 70.953.291 somministrazioni totali, solo 2.009.582 sono le dosi del vaccino Janssen distribuite in Italia, ma non del tutto utilizzate.
Ora si aggiunge un ulteriore dato a scoraggiare gli italiani verso il monodose: l’inclusione di un nuovo effetto collaterale sul foglietto illustrativo. In realtà l’EMA (Agenzia europea per i medicinali) ne ha solo raccomandato l’aggiornamento delle informazioni, insieme all’aggiunta di casi di vertigini e acufeni.
Cos’è la trombocitopenia?
Sul sito dell’EMA, dove sono riportate tutte le notizie e gli aggiornamenti sui vaccini approvati in Europa, è stata pubblicata la nota del PRAC nel quale si può leggere la definizione della trombocitopenia. In parole povere la trombocitopenia è una condizione nella quale il sistema immunitario attacca e distrugge erroneamente le cellule del sangue (chiamate piastrine) che sono necessarie per la normale coagulazione del sangue. O, più nello specifico:
La trombocitopenia è una carenza di piastrine (trombociti) nel sangue, che aumenta il rischio di sanguinamento. La trombocitopenia si verifica quando il midollo osseo produce una quantità insufficiente di piastrine, quando ne viene distrutto un numero eccessivo oppure quando si accumulano nella milza ingrossata.
Nuovi effetti collaterali lievi del vaccino Janssen
Il PRAC, come da introduzione, ha aggiunto nella nota altre due richieste di aggiornamento in merito a due nuovi effetti collaterali: vertigini e acufeni. Accanto a effetti collaterali comuni o molto comuni come mal di testa, nausea, brividi, tosse, sudorazione eccessiva etc, saranno probabilmente aggiunti anche vertigini e acufeni (fischi o altri rumori in una o entrambe le orecchie).
Questi effetti collaterali sono stati scoperti grazie all’autosegnalazione di sintomi ai servizi sanitari nazionali dei Paesi dove il vaccino è stato distribuito e inoculato. Oltre alle libere denunce dei cittadini, come prova della correlazione tra somministrazione del vaccino Janssen e vertigini e acufeni, sono state prese in considerazione tutte le prove disponibili.
Sono stati quindi analizzati 1.183 casi di vertigini (dichiarazioni spontanee) legate alla paura e all’ansia da somministrazione del vaccino stesso. Mentre per l’acufene sono stati studiati dei casi: l’EMA ne ha visionati 6 in fase di studi clinici e 108 da segnalazioni spontanee. I numeri non sono alti, ma la precauzione nella comunicazione di informazioni sui vaccini ha reso la notizia virale.
In conclusione, il PRAC ha raccomandato l’aggiunta di questi due effetti come potenziali effetti collaterali, quindi non certi, su cui avremo maggiori informazioni solo in seguito e in caso di una maggiore incidenza degli stessi. Proprio per questo l’EMA ha dichiarato che continuerà a monitorare da vicino il problema e a darne subito notizia in caso di nuovi informazioni.
Nessun panico quindi, ma solo una maggiore consapevolezza da parte del cittadino non ancora vaccinato che si avvicina al vaccino Covid Johnson & Johnson correttamente informato. Per questo l’EMA ha assicurato, vista anche la bassa incidenza, che “il rapporto rischi/benefici del vaccino è rimasto invariato”.
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