Dopo l’ennesimo record dei casi Covid che si è registrato in Italia a causa della variante Omicron, il Governo sarebbe pronto a imporre il vaccino obbligatorio per tutti i lavoratori: c’è da convincere però la Lega.
Si torna a parlare di vaccino obbligatorio in Italia per tutti i lavoratori, con la stretta che potrebbe essere decisa nelle prossime ore visto il Consiglio dei Ministri in programma a Palazzo Chigi.
Questa è l’indiscrezione dell’ultima ora con il Governo che viene descritto come spaccato di fronte a questa eventualità: favorevoli al vaccino obbligatorio per i lavoratori sarebbero il PD e il ministro forzista Renato Brunetta, contraria la Lega mentre il Movimento 5 Stelle non sarebbe pienamente convinto della misura.
L’idea sarebbe quella di estendere l’obbligo del super green pass, che viene rilasciato solo a chi ha fatto il vaccino oppure è guarito dal Covid, in tutti i luoghi di lavoro per una sorta di obbligatorietà “camuffata”.
Facile ipotizzare che nel CdM in programma la discussione sarà particolarmente accesa tra le varie forze della maggioranza: la mediazione potrebbe essere quella di estendere il vaccino obbligatorio solo ai lavoratori della Pubblica Amministrazione a contatto con il pubblico oppure, allargando il perimetro, a tutti i lavoratori a contatto con il pubblico.
Verso il vaccino obbligatorio per i lavoratori
Dopo il nuovo record dei contagi Covid in Italia, l’ultimo bollettino ha registrato 78.000 nuovi casi e 202 morti, il Governo appare essere pronto a una enessima stretta pochi giorni dopo il licenziamento del decreto Natale lo scorso 23 dicembre.
Del resto la variante Omicron sta sconvolgendo tutti i piani, con il virus che ormai starebbe girando in maniera incontrollata in tutta Europa visti i numeri mai raggiunti prima anche in Francia e Regno Unito.
In questo scenario ecco che si torna a parlare in Italia di vaccino obbligatorio. Nella maggioranza c’è chi vorrebbe introdurre subito l’obbligatorietà per tutti, ieri lo ha richiesto il numero uno di Confindustria Carlo Bonomi, ma considerando le divisioni tra i partiti si dovrebbe procedere gradualmente.
Il super green pass potrebbe così diventare obbligatorio per chi lavora a stretto contatto con il pubblico ma, se il fronte dei rigoristi dovesse avere la meglio, non è da escludere che il vaccino o la guarigione possa diventare un fattore indispensabile per tutti i lavoratori.
“Con i dati di Omicron io applicherei il super certificato a tutto il mondo del lavoro, che conta 25 milioni di persone - ha spiegato senza giri di parole il ministro Renato Brunetta - Il punto di arrivo è il lockdown per i non vaccinati”.
Il vaccino obbligatorio per i lavoratori non sarà però l’unico tema all’ordine del giorno, con il CdM che dovrebbe deliberare la modifica della durata della quarantena, facendo distinzione tra vaccinati e non, oltre all’ipotesi di calmierare i prezzi delle mascherine Ffp2.
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