Pubblicato il resoconto della riunione BCE di gennaio: il Consiglio vuole agire preventivamente, aumenta l’attesa per una modifica dello stimolo a marzo.
Con la pubblicazione dei verbali della riunione di politica monetaria del 21 gennaio 2016, la BCE conferma ancora una volta la possibilità di modificare il piano di stimolo all’economia all’incontro della banca centrale fissato per marzo.
I mercati ricevono conferma di un possibile ampliamento del QE e di un ulteriore taglio dei tassi sui depositi grazie ai verbali dell’ultima riunione della BCE, occasione in cui il presidente Mario Draghi non aveva mancato di rassicurare i mercati, ribadendo che la banca centrale europea farà tutto il possibile per proteggere e perseguire l’obiettivo d’inflazione nella zona euro al 2%.
Verbali riunione BCE: il rischio è aumentato, bisogna agire preventivamente
I verbali della riunione della BCE svoltasi a gennaio sottolinea ancora una volta che l’outlook dell’economia è peggiorato dal mese di dicembre, quando la BCE ha annunciato un taglio in territorio negativo sui tassi di interesse di deposito.
Uno dei punti di svolta, non evidenziati in particolar modo dal presidente Draghi durante la conferenza stampa di gennaio, è la volontà del consiglio direttivo di agire preventivamente per contrastare i rischi ribassisti sull’economia.
Il consiglio ha ritenuto che fosse altamente necessario ricordare che non vi è alcun limite sul fronte degli strumenti di politica monetaria che la BCE è pronta ad utilizzare per stimolare la crescita della zona euro.
Il messaggio è chiaro: la BCE è disposta e può agire potenziando lo stimolo all’economia monetaria, se necessario.
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