Ecco le regole di viaggio per chi ha ricevuto una o due dosi di vaccino, in attesa del green pass europeo: in quali Paesi può andare chi è vaccinato e quando è valido il certificato vaccinale.
I vaccinati possono viaggiare? Dove si può andare col vaccino? Come funziona il certificato verde per chi è vaccinato? In attesa del green pass europeo forse non tutti sanno che moltissimi Paesi hanno allentato le restrizioni per i turisti in possesso di certificato vaccinale.
Le regole variano da Stato a Stato. Qui una guida utile per chi intende programmare una vacanza all’estero: quando serve il vaccino per partire, i Paesi che accolgono le persone vaccinate e cosa può fare chi ha ricevuto una o due dosi.
Green pass vaccino per viaggiare: durata e validità
Il nuovo decreto riaperture-bis del 18 maggio prevede che la certificazione verde Covid-19 per i vaccinati sia valida almeno 9 mesi dopo la conclusione del ciclo vaccinale, e non più 6 come previsto dal precedente decreto 22 aprile.
Inoltre si riconosce la sua validità dal 15° giorno successivo alla prima dose fino alla seconda. In sostanza il pass si può ottenere anche se si è ricevuta una sola dose.
Oltre al vaccino, le altre due condizioni utili per avere il certificato verde, utile al momento per viaggiare tra regioni di colore diverso e per andare a trovare gli anziani nelle Rsa, ma prossimamente potrà essere utile anche per partecipare a eventi e matrimoni e a entrare nelle discoteche quando riapriranno.
Per il momento il green pass in Italia, rilasciato informato cartaceo o digitale dalle strutture sanitarie pubbliche o private o dai medici di base, ha validità sul territorio nazionale. Il pass verde europeo (Digital green certificate) - documento unico per tutto il continente - sarà operativo da metà giugno, ma nell’attesa la Commissione Ue ha chiesto agli Stati membri Ue di rimuovere le restrizioni di viaggio per le persone vaccinate provenienti da Paesi extra Ue che intendono venire in Europa, e di ammorbidire i criteri con cui i Paesi vengono considerati sicuri dal punto di vista epidemiologico.
Cosa succede quando scade il green pass? Per i vaccinati la domanda è ancora aperta e devono essere definite le linee guida. È possibile che dovrà esserci un richiamo, o che si estenda la validità del certificato. C’è tempo fino all’autunno per fare chiarezza.
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È lunga la lista dei Paesi in cui si può viaggiare con il vaccino, evitando obbligo di quarantena e tampone. Ecco alcuni esempi.
Grecia
Un esempio è la Grecia, tra le mete più gettonate dell’estate 2021. La Grecia ha rimosso l’obbligo di quarantena di 7 giorni per chi arriva dall’estero e ha completato la vaccinazione contro il Covid-19 da almeno 14 giorni e presenti certificato di vaccinazione (può essere anche in italiano), o è risultato negativo al tampone fatto entro le 72 ore precedenti l’arrivo in Grecia oppure abbia con sé un certificato di guarigione negli ultimi 9 mesi.
Austria
Stessa decisione presa dall’Austria per chi entra nel Paese: no a quarantena se in possesso di test Covid negativo, vaccino o guarigione. Il certificato deve essere redatto in lingua inglese o tedesca. Vengono considerati validi i vaccini autorizzati dall’EMA. Il vaccino deve essere stato inoculato in un intervallo di tempo che va dai 21 giorni ai 9 mesi precedenti l’ingresso nel Paese (non è valido ai fini dell’ingresso in Austria un vaccino inoculato meno di 21 giorni o più di 9 mesi prima). È sufficiente la prima dose. Il calcolo dei 9 mesi decorre dalla somministrazione della prima dose, se il vaccino prevede più somministrazioni.
Slovacchia
Ai viaggiatori dall’estero la Slovacchia impone l’isolamento domiciliare obbligatorio di 14 giorni. Sono esentati da questa regola i vaccinati che provengono dall’Ue, a patto che siano trascorsi 14 giorni dalla seconda dose per il vaccino mRNA (Moderna, Pfizer) o 4 settimane dalla prima dose per il vaccino vettoriale (AstraZeneca). In alternativa possono presentare il certificato medico di guarigione dalla malattia (in tal caso l’ingresso è consentito entro 180 giorni dalla guarigione) o hanno sia il certificato di guarigione che ricevuto la prima dose del vaccino.
Turchia
Chi arriva in Turchia dall’Italia non deve fare tampone né quarantena se ha completato il ciclo di vaccinazione almeno 14 giorni prima dell’ingresso nel Paese.
Islanda
Per l’Islanda c’è l’obbligo di sottoporsi a 2 test obbligatori, il primo effettuato al momento dell’ingresso e il secondo dopo una quarantena di 5 giorni. Avere il certificato di vaccinazione (in lingua islandese, danese, norvegese, svedese, inglese o francese o tradotto in una di queste lingue) consente di evitarsi il tampone prima dell’ingresso, ma resta l’obbligo del tampone all’arrivo con quarantena fino all’arrivo del risultato (normalmente entro 24 ore).
Repubblica Ceca
Le persone vaccinate che hanno ricevuto almeno la prima dose di vaccino da 22 giorni e da meno di 3 mesi e sono in possesso di relativa certificazione oppure che hanno ricevuto la seconda dose (o l’unica del vaccino monodose) da almeno 14 giorni e da meno di 9 mesi e sono in possesso di relativa certificazione, possono entrare o rientrare in Repubblica Ceca per turismo o visite a familiari ed amici. Non devono effettuare nessun test, né prima, né dopo l’arrivo ma devono compilare il formulario on-line, presentare il certificato di vaccinazione ai controlli di frontiera o sul territorio e indossare la mascherina.
L’elenco dei Paesi che hanno aperto ai turisti stranieri vaccinati comprende anche:
- Bulgaria
- Cipro
- Croazia
- Danimarca (ma richieste entrambe le dosi, con almeno 14 giorni e non oltre 180 dalla seconda dose) se si entra da un Paese arancione o giallo (l’Italia è classificata arancione)
- Estonia (vaccinazione da non oltre 6 mesi)
- Germania (per la normativa tedesca si considerano vaccinate le persone che hanno completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni, chi non ha il pass vaccinale può entrare nel Paese solo col tampone fatto entro 48 ore prima)
- Romania (ciclo di vaccinazione completato da almeno 10 giorni) Slovacchia
- Slovenia
- Montenegro
- Moldavia
Paesi in cui non “serve” il vaccino
La Francia richiede il tampone negativo (molecolare, l’antigenico non è accettato) anche a chi ha già ricevuto il vaccino. Le cose cambieranno dal 9 giugno: il ministro dei Trasporti Jean-Baptiste Djebbari ha annunciato che sarà consentito l’ingresso in Francia senza tampone a tutti i cittadini europei vaccinati con uno dei sieri autorizzati dall’Ema (Pfizer, Moderna, AstraZeneca e Janssen).
La Norvegia ha regole molto ferree per quanto riguarda i viaggi internazionali: previsti 2 tamponi obbligatori e quarantena di 10 giorni. Avere la certificazione vaccinale permette solo di osservare la quarantena domiciliare anziché nel Covid hotel.
Per tutti i dettagli e le regole in vigore vi invitiamo a consultare la scheda sei singoli Stati sul sito ViaggiareSicuri.
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