Vodafone chiude in rosso il semestre

Francesca Caiazzo

13 Novembre 2018 - 11:34

Vodafone come Tim? Anche l’operatore britannico chiude il semestre con un perdita consistente. Ecco le ragioni.

Vodafone chiude in rosso il semestre

Non sono positivi i primi sei mesi dell’anno fiscale per Vodafone. L’operatore britannico ha infatti registrato una consistenza diminuzione dei ricavi, segnando un rosso da 7,8 miliardi di euro.

A pesare sulla performance del gruppo, secondo quanto spiega la stessa azienda, la riorganizzazione in India e gli ammortamenti registrati in Spagna e Romania.

E piuttosto negativo è stato anche il trimestre di Tim che – per usare le parole dell’ormai ex amministratore delegato, Amos Genish – si è rivelato “turbolento”.

Anche la compagnia italiana infatti ha chiuso i conto in rosso per circa 800 milioni di euro a seguito della svalutazione dell’avviamento domestico per 2 miliardi e si è vista costretta a rivedere alcuni target del 2018.

Proprio stamani, infine, il Cda di Tim ha sfiduciato Genish, mentre il titolo in Borsa ha virato al ribasso.

I numeri dei primi sei mesi

Un semestre in rosso, quello archiviato da Vodafone che vede i ricavi in calo del 5,5% a 21,8 miliardi di euro e una perdita di 7,833 miliardi rispetto a un utile di 1,235 miliardi registrato nello stesso periodo dell’anno precedente.

Sull’andamento dei conti della multinazionale, secondo quanto spiegato in una nota ufficiale, avrebbero pesato l’impatto negativo della vendita di Vodafone India, a seguito del completamento della fusione con Idea Cellular. L’operazione ha fatto segnare, infatti, una perdita di circa 3,4 miliardi.

A incidere anche i 3 miliardi e mezzo persi a causa del deterioramento delle attività del gruppo in Spagna, Romania e Vodafone Idea.

Cresciuto anche l’indebitamento netto che alla fine del primo semestre fiscale è stato pari a 32,110 miliardi di euro, ovvero il 6,4% in più rispetto a quello registrato l’anno prima.

Rivisto l’outlook per l’intero anno

L’andamento dei primi sei mesi dell’anno fiscale, ha portato Vodafone a rivedere l’outlook per l’anno in corso. In particolare la crescita organica viene ridotta al 3%, rispetto al precedente range che la indicava in un range tra l’1% e il 5%.

In aumento, invece, il flusso di cassa che si prevede possa raggiungere i 5,4 miliardi di euro, rispetto agli “almeno 5,2 miliardi” indicati in precedenza.

Per l’intero anno, infine, si dovrebbe mantenere in linea con l’esercizio precedente il dividendo per azione, il cui acconto viene confermato a 4,84 centesimi.

“Le nostre prestazioni nella maggior parte dei nostri mercati sono state positive durante la prima metà dell’anno e abbiamo adottato misure commerciali e operative decisive per rispondere alle condizioni competitive in Spagna e in Italia”

ha commentato Nick Read, Ceo di Vodafone, che ha anche sottolineato come le priorità strategiche del gruppo siano l’accelerazione della trasformazione digitale e la semplificazione del modello operativo dell’azienda.

“Speriamo che ciò aumenti la crescita dei ricavi, riduca il tasso di allentamento dei clienti, così come le spese operative in Europa di almeno 1,2 miliardi di euro per l’anno fiscale 2021”

ha aggiunto Read.

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