Trimestre prolifico per Wall Street: un inizio di anno con un rally del genere non si verifica da oltre vent’anni sull’S&P 500
Wall Street ha chiuso l’ultima seduta della settimana e del trimestre in rialzo dello 0,67% a 2.834,40 punti ipotecando il migliore primo trimestre da più di vent’anni, in particolare dal 1998.
Elaborazione: Ufficio studi Money.it
Trimestre d’oro per S&P 500. Il periodo gennaio–marzo quest’anno è stato particolarmente prolifico per il mercato azionario americano. Il bilancio delle performance dei primi tre mesi è superiore al 13%, percentuale solo sfiorata nel 2012 (primo trimestre chiuso con un attivo di 11,43 punti) e superata l’ultima volta più di vent’anni fa, nel 1998.
S&P 500, quanto durerà il rally?
Per l’S&P 500 il rally con cui è iniziato il 2019 potrebbe allargarsi grazie al boost della politica monetaria. Le banche centrali infatti sono tornate sui loro passi abbandonando lo spirito aggressivo che le aveva caratterizzate nel 2018. Le prospettive di politica monetaria sono cambiate nel 2019, fornendo benzina per un nuovo rally dei mercati azionari, o meglio un’estensione di quello già registrato da inizio anno.
Secondo diversi direttori degli investimenti e strategist interpellati da Bloomberg la maggior parte delle cattive notizie sarebbe già stata prezzata nelle quotazioni che vediamo oggi e i mercati azionari verranno sostenuti dalle mosse delle banche centrali ancora per gran parte dei prossimi trimestri.
A testimonianza di un rinnovato appeal dei mercati vi è anche l’ondata di nuove quotazioni che da inizio anno si sono registrate negli Stati Uniti. Da Levi’s, fino alla recentissima di Lyft, era dal 2014 che non si vedeva un’IPO di queste dimensioni, e altre ne sono in arrivo: in rampa di lancio prima della fine dell’anno ci sono Uber, Pinterest e Airbnb.
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