Zona gialla estesa in Sicilia e un’altra regione ha superato le soglie di rischio

Simone Micocci

13 Settembre 2021 - 21:00

L’ordinanza del Ministero della Salute dello scorso venerdì ha esteso la zona gialla in Sicilia per (almeno) altre due settimane. Trema la Calabria.

Zona gialla estesa in Sicilia e un’altra regione ha superato le soglie di rischio

Dopo il picco della quarta ondata registrato alla fine di luglio, la curva dei contagi ha ripreso a scendere. Nonostante ciò, nelle prossime settimane rischia di aumentare l’elenco delle regioni in zona gialla, che oggi vede un solo nome: la Sicilia.

E questa ci resterà ancora per molto: le ultime notizie, infatti, ci dicono che per la Regione Sicilia è stata firmata un’ordinanza che estende la durata della zona gialla. Si allungano, dunque, i tempi per dire di nuovo addio alle mascherine almeno all’aperto (questa, di fatto, la differenza più importante tra zona bianca e gialla).

C’è poi chi presto potrebbe nuovamente indossarle: si tratta della Calabria, che già dalla prossima settimana - ma la conferma arriverà solamente con l’ordinanza di venerdì 17 settembre - dovrebbe cambiare colore tingendosi di giallo.

Una situazione che potrebbe peggiorare nelle prossime settimane specialmente se effettivamente, così com’è stato lo scorso anno, la ripresa delle attività scolastiche in presenza dovesse portare a un nuovo incremento dei contagi. Uno scenario che il Governo spera da evitare grazie all’obbligo del green pass nelle scuole e con le nuove regole sulla certificazione verde in arrivo già questa settimana.

Sicilia in zona gialla: il ritorno al bianco è rinviato

La Sicilia è passata in zona gialla il 30 di agosto, come stabilito dall’ordinanza del Ministero della Salute del 27 agosto. Una decisione presa sulla base di diversi dati: dall’incidenza media settimanale - abbondantemente sopra i 50 casi ogni 100 mila abitanti - alla situazione negli ospedali, dove la Sicilia superava sia la soglia del 10% di posti occupati in terapia intensiva che del 15% nei reparti ordinari.

Per tornare in zona bianca la Sicilia avrebbe dovuto presentare un miglioramento per almeno due settimane consecutive, ma non è ancora così. Secondo gli ultimi dati, infatti, la Sicilia registra un tasso di occupazione del 12% in terapia intensiva e del 21% nelle aree non critiche. Il trend sembra essere in leggero miglioramento, ma non a tal punto da far sperare in un imminente cambio di colore.

Anzi, come si legge nell’ordinanza del Ministero della Salute datata 10 settembre - appena pubblicata sul sito dello stesso - “allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus Sars-Cov-2, per la Regione Sicilia l’ordinanza del Ministero della Salute del 27 agosto 2021 è rinnovata per ulteriori 15 giorni”.

Cosa significa questo? Che fino a domenica 26 settembre la Sicilia dovrà sicuramente restare in zona gialla, a meno che non ci sia un peggioramento che porti al passaggio in zona arancione. Poi da lunedì 27 settembre si vedrà, ma sarà necessario che nei prossimi due monitoraggi venga certificato un miglioramento repentino della situazione, con numeri da zona bianca per la Sicilia.

Uno scenario che - come abbiamo visto - non sembra essere pronto a concretizzarsi, ed è per questo che è probabile che la zona gialla in Sicilia duri anche più di due settimane.

Non solo la Sicilia: anche la Calabria teme il passaggio in zona gialla

Qualsiasi decisione riguardante i nuovi colori delle regioni verrà presa dal Ministero della Salute nella giornata di venerdì 17 settembre. Già nei prossimi giorni, però, ne sapremo di più in quanto basterà guardare ai dati Agenas che ci riferiscono della situazione nei vari ospedali.

La novità di oggi è che c’è una regione che ormai soddisfa tutti i parametri per il cambio colore: si tratta della Calabria, ormai prossima al passaggio in zona gialla.

È stata toccata quota 10% di occupazione nelle terapie intensive, mentre nei reparti ordinari siamo al 16%. Cosa manca per il passaggio in zona gialla? Semplicemente questi numeri devono essere confermati anche nei prossimi giorni. Un miglioramento, anche lieve, potrebbe risparmiare alla Calabria almeno due settimane in zona gialla.

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