Zoom, allarme privacy: accessibili foto e indirizzi mail degli utenti

Matteo Novelli

2 Aprile 2020 - 18:10

Zoom, nuovo allarme privacy per gli utenti: un’impostazione rende visibili foto e indirizzi mail degli utenti, ecco cosa fare e come risolvere.

Zoom, allarme privacy: accessibili foto e indirizzi mail degli utenti

Continua l’allarme privacy su Zoom, l’app per fare videochiamate di gruppo utilizzata principalmente dalle azienda ha conosciuto un vero e proprio boom di download grazie all’emergenza coronavirus, ma i problemi riguardanti la sicurezza non si sono fatti attendere: le informazioni personali degli utenti, con foto e indirizzi email che solitamente dovrebbero restare privati, sono stati visibili grazie a un trucco contenuto nelle impostazioni.

Come fatto notare da diverse testate del settore, Zoom permetteva agli utenti di vedere i dati personali degli utenti come se questi lavorassero insieme nello stesso gruppo di lavoro: è Vice ad aver riportato la falla di sistema contenuta nelle impostazioni di Zoom nella sezione “Company Directory”.

Dopo le criticità che riguardavano Facebook, e i dubbi e le perplessità di molti utenti ed enti (come la Nasa e l’FBI, che ne sconsiglia l’utilizzo), una nuova falla emerge all’interno di un’applicazione che sta diventando sempre più popolare.

Zoom: indirizzi email e foto accessibili a tutti, grave falla nella privacy

La voce Company Directory aggiunge alla lista contatti del nostro profilo tutti gli indirizzi email che hanno effettuato l’accesso a Zoom con lo stesso dominio.

Se pensiamo alle aziende, è un ottimo modo per raggruppare tutti i colleghi che lavorano presso la stessa azienda: molti utenti hanno però eseguito l’accesso con la propria email personale e si sono ritrovati nella stessa sezione migliaia e migliaia di contatti sconosciuti tra loro (esattamente come se lavorassero tutti per la stessa azienda privata con dominio personalizzato).

A questi si accompagnavano indirizzi email completi e foto degli utenti, alcuni indicanti anche nome e cognome come nickname.

Il bizzarro problema sembra riguardare tutti i proprietari di indirizzi email non standard e non appartenenti a domini come Gmail, Outlook o Yahoo: ovviamente, essendo parte della stessa lista, il programma permette di contattarli in videochiamata o chat esattamente come se fossero parte dello stesso gruppo di lavoro.

Questa opzione è indicata nei termini e condizioni nell’app ma sono in molti a essere rimasti sorpresi di essersi ritrovati insieme a diversi sconosciuti.

Dopo le segnalazioni di Motherboard e Vice, Zoom ha prontamente risposto indicando l’esistenza di una sezione ufficiale in cui rimuovere gli indirizzi mail e i contatti non desiderati. La trovate a questo link.

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