L’accordo sulla Brexit potrebbe slittare. L’ipotesi ha già affossato la sterlina inglese, ma cosa sta accadendo a Londra?
L’accordo sulla Brexit potrebbe slittare ancora, un’ipotesi questa che ha già contribuito ad affossare l’andamento della sterlina inglese.
Nonostante nella giornata di ieri, martedì 28 agosto, il Ministro Liam Fox abbia escluso l’idea di un divorzio senza accordo cercando di gettare acqua sul fuoco, le ultime indiscrezioni sulla Brexit sono tornate ad accendere le discussioni.
Il Regno Unito e l’Unione europea hanno affermato in pubblico di voler raggiungere un compromesso nell’arco di 7 settimane, un periodo di tempo che tuttavia appare troppo esiguo anche agli occhi di numerosi funzionari.
Le perplessità espresse sulla tempistica necessaria al raggiungimento di un accordo sulla Brexit hanno nuovamente frenato l’andamento della sterlina inglese, scivolata ancora sia contro il dollaro statunitense che contro l’euro.
Accordo Brexit rimandato? Indiscrezioni che affossano la sterlina
Secondo alcune fonti a conoscenza della materia (che hanno preferito parlare in condizioni di anonimato data la delicatezza della questione), l’accordo sulla Brexit slitterà da ottobre a novembre. I termini del divorzio, che ha spesso fatto oscillare la sterlina, saranno finalizzati cioè con un mese di ritardo rispetto alla tabella di marcia.
Nulla di grave se non fosse che dietro tutto questo si nascondono elementi di fondamentale importanza, tra cui le enormi difficoltà riscontrate nel tracciare una via comune tra le due parti. Le discussioni ormai si stanno avvicinando al termine finale del 29 marzo 2019 il che, secondo alcuni, potrebbe incrementare il rischio di una Brexit senza accordo.
Già a giugno i due blocchi hanno fallito nel tentativo di trovare un compromesso, puntando tutti gli occhi del mercato, e soprattutto quelli della sterlina inglese, sul summit Ue del 18 ottobre, una data entro la quale si spera di trovare il fatidico accordo sulla Brexit.
Se anche quel meeting si rivelerà fallimentare Regno Unito e Unione europea potrebbero anche scegliere di lasciar cadere le discussioni e di salutarsi senza alcun compromesso scritto. Tra gli argomenti di discussione più accesi ricordiamo sicuramente quello relativo al confine con l’Irlanda del Nord e con la Repubblica d’Irlanda.
Come accennato in precedenza, le indiscrezioni sul possibile rinvio dei negoziati sulla Brexit hanno affossato l’andamento della sterlina inglese che è tornata a perdere ampio terreno contro il dollaro statunitense. Al tonfo di GBPUSD ha contribuito però anche il recupero del biglietto verde, frenato in precedenza da una maggiore propensione al rischio da parte degli investitori.
Al momento della scrittura, in attesa di nuove indicazioni sulla Brexit, il cambio tra sterlina inglese e dollaro sta scendendo dello 0,16% su quota 1,285, mentre l’EURGBP sta viaggiando poco sopra quota 0,90.
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