Chiara Ferragni firma l’accordo con il Codacons. Risarcimenti e donazioni in beneficenza per il pandoro gate. Ecco tutti i dettagli.
È ormai certo l’accordo tra Chiara Ferragni e Codacons, di cui cominciano a emergere i primi dettagli. La spinosa vicenda del pandoro Balocco potrebbe così volgere a termine o quantomeno diventare un peso più leggero per l’influencer. Non è ancora certa la piega che prenderà la vicenda, ma senza dubbio la situazione comincia a migliorare per l’imprenditrice digitale, che in quest’anno ha dovuto far i conti con diversi ostacoli.
Al di là dei benefici per Chiara Ferragni, anche la rete di associazioni si dichiara soddisfatta dell’intesa raggiunta. Tanto si legge nel comunicato stampa del Codacons:
L’accordo segna la duplice volontà delle Parti, da un lato, di chiudere le pregresse vertenze e, dall’altro lato, di guardare positivamente al futuro, instaurando un clima di collaborazione e rispetto con l’obiettivo di favorire iniziative concrete e un dialogo costruttivo su temi sociali di comune interesse.
L’accordo prevede il versamento, da parte di Chiara Ferragni, di una somma di denaro destinata al risarcimento dei consumatori rappresentati dal Codacons e dall’Associazione Utenti Servizi Radiotelevisivi che avevano acquistato il pandoro “Pink Christmas”, e di un ulteriore importo per il rimborso delle spese legali sostenute dalle predette associazioni nell’ambito dei vari procedimenti giudiziari.
L’accordo tra Codacons e Chiara Ferragni
Codacons e l’Associazione utenti servizi radiotelevisivi hanno raggiunto un accordo con Chiara Ferragni per porre fine alla disputa sul pandoro gate e, soprattutto, tutelare i consumatori nella maniera più efficace e rapida possibile. Grazie agli impegni assunti dalle parti, infatti, i cittadini avranno diritto a un sostanzioso risarcimento per l’acquisto del pandoro. Allo stesso tempo, l’influencer più famosa d’Italia dovrà obbligatoriamente effettuare una donazione in beneficenza. Tutti contenti, insomma, dando il via a un nuovo capitolo per l’imprenditrice milanese.
Il caso Balocco, seguito poi da dubbi su ulteriori iniziative di beneficenza, ha infatti segnato duramente la carriera di Chiara Ferragni, che ha patito danni profondi alla propria immagine e conseguenti perdite economiche non indifferenti. La separazione dal marito Fedez di certo non semplifica le cose, ragion per cui il raggiungimento di un accordo con il Codacons offre un nuovo spiraglio di luce. Non che si tratti di vantaggi unilaterali, visto che Ferragni è chiamata ora a pagare cifre considerevoli.
A chi spettano i risarcimenti e la beneficenza
Un elemento chiave nell’accordo siglato da Chiara Ferragni sono ovviamente i risarcimenti in favore di consumatori che hanno acquistato il famigerato pandoro Balocco. Come spiegato dall’avvocato Carlo Rienzi, legale del Codacons, l’intesa raggiunta con l’influencer permette di riconoscere ai consumatori cifre decisamente più alte di quanto i singoli cittadini avrebbero potuto sperare di ottenere (eventualmente) in tribunale. Nel dettaglio, l’avvocato ha dichiarato che tutti i consumatori che si sono rivolti al Codacons per l’acquisto del pandoro “Pink Christmas” hanno diritto a un risarcimento di 150 euro ciascuno.
Una somma molto più alta della differenza di prezzo tra il pandoro griffato e la versione ordinaria, pari a 5,69 euro. L’associazione non riceverà alcun indennizzo, ma soltanto il rimborso delle spese legali sostenute per il procedimento. Secondo l’avvocato si tratta soprattutto di una questione di giustizia nei confronti dei cittadini che avevano pensato di sostenere con il proprio acquisto l’ospedale Regina Margherita di Torino. Non è questa, tuttavia, l’unica condizione. L’accordo prevede anche una donazione da 200.000 euro nei confronti di un ente di beneficenza scelto dalle parti, preferibilmente verso iniziative in sostegno delle donne vittime di violenza.
Cosa ci guadagna Chiara Ferragni?
Nel complesso, Chiara Ferragni dovrà sborsare una quantità considerevole di denaro. Certo, la disponibilità di queste somme non dovrebbe essere un problema per l’influencer, ma non per questo bisogna sminuire l’impegno assunto. Gli avvocati di Ferragni, Marcello Bana e Giuseppe Iannaccone, hanno a lungo perfezionato l’accordo insieme alla controparte. Evidentemente, si tratta della soluzione più soddisfacente per tutti i soggetti coinvolti. Non bisogna dimenticare che atti concreti come questo possono rivelarsi provvidenziali nel ripulire l’immagine dell’influencer, dando un peso nuovo alle dichiarazioni di pentimento per l’errore di comunicazione. Viene comunque negata qualsiasi ipotesi di truffa, ma d’altro canto pare di capire che il Codacons rimetterà la querela in seguito al compromesso trovato.
Il ritiro della querela dell’associazione potrebbe incidere sulle sorti delle vicende giudiziarie e sull’indagine in corso riguardo alla presunta truffa aggravata. Ciò non significa che si debba per forza dubitare della buona fede delle parti, che comunque stanno agendo nel pieno rispetto della legge. I consumatori che si sono rivolti al Codacons riceveranno un sostanzioso risarcimento e Ferragni farà beneficenza per 200.000 euro, questi sono i risultati tangibili per cui congratularsi.
D’altra parte, ci si aspetta una migliore collaborazione tra le parti, che potrebbe evitare in futuro malintesi e controversie, nella tutela di tutti i cittadini. Il Nucleo speciale antitrust della guardia di finanza sta attenzionando la situazione, per verificare l’effettività dei risarcimenti su sollecitazione dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato. I legali di Ferragni hanno tuttavia dichiarato che sono già avvenuti i versamenti dovuti nei confronti dell’ospedale Regina Margherita e dell’associazione Bambini delle fate. Si tratta, rispettivamente, delle donazioni che si riferiscono al pandoro Balocco e alle uova di Pasqua Giochi Preziosi.
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