Accredito superbonus in conto corrente, ecco per chi

Nadia Pascale

6 Settembre 2024 - 08:05

Definiti i criteri per l’accredito in conto corrente delle somme per il Superbonus. Domande entro il 31 ottobre e comunicazione delle somme entro il 30 novembre 2024.

Accredito superbonus in conto corrente, ecco per chi

Molti contribuenti nei prossimi mesi possono ricevere l’accredito del Superbonus direttamente nel conto corrente. Ecco come richiedere gli importi.

Arrivano le istruzioni operative per richiedere il contributo a fondo perduto per le famiglie con reddito basso che hanno iniziato i lavori Superbonus e non sono riusciti a terminare i lavori.

Ecco come ottenere il contributo per il Superbonus 2024 direttamente in conto corrente per i contribuenti con redditi bassi.

Accredito in conto corrente del Superbonus, istruzioni

L’articolo 1, comma 2, del decreto-legge n. 212 del 2023 ha previsto un contributo in favore delle famiglie in difficoltà economica che hanno avviato i lavori Superbonus facendo affidamento su un’elevata percentuale di rimborso fiscale e non sono riusciti a terminarli.

Il decreto del 6 agosto 2024 fornisce indicazioni per la richiesta delle somme che saranno accreditate direttamente in conto corrente. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto, la norma diventa effettivamente operativa. Ecco come richiedere le somme.

Precisa l’Agenzia delle entrate nella guida pubblicata sul sito FiscoOggi che il contributo a fondo perduto per il Superbonus deve essere richiesto telematicamente sul sito dell’Agenzia entro il 31 ottobre 2024. L’importo massimo erogabile è di 28.800 euro.

Ciascun contribuente può presentare un’unica domanda relativa a lavori di ristrutturazione sostenuti su un’unica unità immobiliare. Ricordiamo che al momento dell’istituzione del Superbonus era possibile beneficiare delle agevolazioni anche per più unità abitative.

Il richiedente deve indicare nell’istanza l’importo richiesto, somma che, come già detto, non può essere superiore al 30% delle spese ammesse su una spesa massima di 96.000 euro.

Nel caso in cui gli importi stanziati siano insufficienti, ricordiamo che i fondi ammontano a 16,4 milioni di euro, si riconosce la priorità a coloro che adibiscono la casa oggetto dell’intervento ad abitazione principale, e ai condomini per l’unità immobiliare che fa parte del condominio stesso e che sono titolari di un diritto di proprietà o di un diritto reale di godimento sull’immobile.

Nel caso in cui effettuata questa prima “distribuzione” ci siano ancora fondi disponibili, il residuo sarà distribuito agli altri richiedenti. Gli importi riconosciuti saranno comunicati entro il 30 novembre 2024, si prevedono quindi tempi brevi.

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