Riconoscere gli annunci legittimi permette di evitare truffe con gli affitti, soprattutto da parte di privati. Nel caso si venisse truffati bisogna denunciare.
Tra gli annunci di affitti, le truffe non mancano, soprattutto quando si cerca online. Con l’avvento di internet e dei social questo problema si è fatto sempre più comune, legato anche alla crescente necessità delle persone di spostarsi, anche per brevi periodi e con una certa urgenza, per studio e lavoro.
Le truffe nel campo degli affitti, infatti, non riguardano solo le case vacanza, come si potrebbe pensare. Con l’accorciarsi delle distanze degli ultimi decenni è diventato sempre più comune per le persone lasciare casa per vari motivi. Tuttavia, con i vantaggi sono presenti anche gli svantaggi. In particolare, è facile incappare in situazioni in cui si ha bisogno di un posto dove stare, senza avere molto tempo a disposizione per trovarlo. Complice anche il continuo aumento dei prezzi e l’inflazione, la caccia all’affitto perfetto è diventata spietata, con il conseguente aumento di truffe.
Quindi, come si fa a evitare di cadere in questi tranelli? E come ci si comporta, nel caso in cui si venisse truffati mentre si cerca un posto in affitto?
Affitti e truffe: a cosa fare attenzione
Cercare annunci di affitti online, anche attraverso i social, è la norma. Spesso lo si fa a distanza, senza avere la possibilità di presentarsi sul posto, evitando un’agenzia per poter risparmiare diverse centinaia di euro. Questa strategia, nella maggior parte dei casi, non ha risvolti negativi.
Tuttavia, quando si cerca un affitto in questo modo, si è più a rischio di truffe. Ci sono alcuni segnali, e richieste, a cui fare attenzione e che dovrebbero far scattare un campanello d’allarme:
- se l’inserzionista chiede dati personali. In questo caso il rischio non è solo quello di venire truffati, ma di furto di identità. I dati personali (e i documenti) non servono mai nella fase di valutazione e ricerca.
- se l’inserzionista chiede del denaro in anticipo, o per far visionare la casa. Si tratta di una strategia comune: viene chiesto un anticipo, e poi si scopre dopo che la casa non è mai esistita.
- nel caso in cui l’inserzionista dicesse di non essere sul posto al momento. Simile alla truffa precedente, vengono chieste alcune mensilità per poter inviare le chiavi via posta. In questo caso spesso l’inserzionista dice di essere all’estero. Chiaramente, anche in questo caso la casa non esiste.
- quando viene chiesto di depositare del denaro su carte prepagate, o attraverso servizi non rintracciabili. Infatti, in questo modo, sarebbe praticamente impossibile rientrare in possesso del denaro versato.
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In generale, quando viene chiesto un anticipo dall’inserzionista, soprattutto senza aver fatto visionare la casa, è probabile che si tratti di affitto truffa.
Affitto, come riconoscere un annuncio falso
Riconoscere un annuncio falso non è impossibile, anche se a volte può rivelarsi più difficile del previsto. Questo tipo di annunci prendono di mira persone che:
- hanno bisogno di trovare un immobile velocemente (quindi sono disposti a pagare anche senza visionarlo, basandosi sulle foto);
- non hanno possibilità di fermarsi a lungo sul luogo, per cercare casa;
- vengono attirati da possibilità di risparmio eccessivamente allettanti;
- sono alla loro prima esperienza fuori casa, e quindi non sanno bene come muoversi in questo campo.
Gli annunci di affitti falsi quindi tendono ad avere le seguenti caratteristiche:
- sono corredati da foto di alta qualità, oppure da nessuna foto. Nel primo caso si tratta di immagini scaricate da internet, spesso trovate su portali immobiliari legittimi. Le foto sembrano professionali;
- il prezzo dell’immobile è molto (troppo) inferiore rispetto alla zona in cui si trova;
- il “proprietario” si fa contattare solo via email (o chat di Facebook) e non risponde al telefono.
Nel caso in cui l’annuncio fosse stato trovato sui social, la soluzione più facile è controllare il profilo di chi l’ha pubblicato. Solitamente si tratta di pagine molto recenti, senza foto o con foto profilo non ben riconoscibili o prese da internet. Se invece si è su un sito internet, il portale deve essere affidabile. Si possono cercare recensioni di terzi, sempre online.
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In ogni caso, oltre a conservare sempre tutta la corrispondenza, è consigliabile chiedere foto aggiuntive della casa, o meglio ancora un video, e non consegnare mai denaro in anticipo senza aver firmato un contratto.
Truffa per affitto, come fare la denuncia
Malgrado tutte le attenzioni del caso, può comunque accadere di essere vittima di una truffa. Cosa fare in questo caso?
Prima di tutto, bisogna andare a denunciare l’accaduto. L’autorità competente è la Polizia Postale, alla quale ci si può rivolgere sia di persona, nella caserma più vicina, oppure online. Il sito della Polizia Postale permette infatti di fare una denuncia online, a cui dovrà seguire poi quella fisica entro 48 ore.
Ovviamente, se non si avesse la possibilità di rivolgersi direttamente alla Polizia Postale, si potrà anche andare dalla polizia o i carabinieri, che si occuperanno di girare la denuncia a chi di competenza. A seconda della situazione può accadere che l’intero sito internet venga messo sotto sequestro.
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