AIM Italia: al via l’Ipo de Il Fatto

Francesca Caiazzo

19 Febbraio 2019 - 12:42

Tutto pronto per l’Ipo de Il Fatto: con i proventi della vendita di azioni proprie, la società investirà sullo sviluppo digitale.

AIM Italia: al via l’Ipo de Il Fatto

Nuovo ingresso sull’AIM di Borsa Italiana: l’Ipo de Il Fatto si avvia alla piena realizzazione. A comunicarlo è stessa Società Editoriale Il Fatto attraverso una nota in cui annuncia di aver presentato la comunicazione dei pre-ammissione per la quotazione.

L’operazione, accarezzata già qualche anno fa, diventa dunque concreta con un’offerta che prevede il collocamento di circa 6,41 milioni di azioni proprie oltre a warrant SEIF 2019-2021.

Ipo Il Fatto: i dettagli

Nel 2014, SEIF, media content provider ed editore, tra l’altro, de Il Fatto Quotidiano e di diversi altri prodotti editoriali e multimediali, aveva ipotizzato l’idea di sbarcare a Piazza Affari. Un progetto accantonato e poi ripreso in mano di recente.

Proprio oggi, la società ha comunicato di aver presentato a Borsa Italiana la comunicazione di pre-ammissione per la quotazione sul mercato AIM Italia.

Secondo quanto reso noto, l’operazione prevede un’offerta in vendita di 6.417.893 azioni proprie, corrispondenti al 25,7% del capitale sociale, e warrant SEIF 2019-2021.

Per quanto riguarda il prezzo, la forchetta è stata fissata tra 0,72 e 0,88 euro per azione.

“Verrà assegnato gratuitamente un Warrant per ogni azione di SEIF detenuta da tutti gli azionisti che saranno tali alla data di inizio delle negoziazioni delle Azioni dell’Emittente su AIM Italia”

spiega inoltre la società nella nota.

Investimenti nella crescita

L’operazione rientra in un più ampio piano aziendale che SEIF, fondata nel 2009 a Roma, sta mettendo in campo per accompagnare la crescita della società che guarda al digitale.

La strategia di sviluppo messa in campo punta inoltre al data driven e alla diversificazione del portafoglio di prodotti. Non è un mistero che nei progetti di SEIF siano previsti investimenti per la produzione televisiva e per lo sviluppo della piattaforma di contenuti per la Web TV Loft.

A confermare i piani, è lo stesso presidente e ad della società, Cinzia Monteverdi, che commentando l’Ipo de Il Fatto, ha dichiarato:

“Con il percorso di crescita che abbiamo intrapreso vogliamo portare SEIF verso un futuro sempre più digitale, per essere protagonisti della transizione storica che oggi sta coinvolgendo profondamente il mercato dell’informazione e dell’editoria. Vogliamo affrontare al meglio questa rivoluzione ed esprimere tutte le nostre potenzialità per superare il publishing tradizionale e assecondare i trend di crescita che stanno interessando le nostre aree digitali e multimediali. Ciò richiede un vero e proprio cambio di mentalità, un rinnovamento che va dalla struttura e metodo di lavoro delle redazioni agli strumenti di fruizione dei nostri prodotti”.

Ad affiancare SEIF nel processo di ammissione alla quotazione ci sono Advance SIM nel ruolo di Nomad e Joint Global Coordinator, Fidentiis nel ruolo di Joint Global Coordinator e Emintad Italy in qualità di financial advisor. Directa SIM è l’intermediario finanziario incaricato della ricezione ordini segmento retail. Nctm agisce in qualità di legal advisor, Kpmg come società di revisione e Studio Gnudi come advisor fiscale. Close to Media è consulente per la comunicazione.

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