Il ministro dei Trasporti conferma l’impegno dei Governo nel sostenere il reddito dei lavoratori a rischio di Air Italy.
Su Air Italy il Governo è pronto a muoversi attraverso un decreto per assicurarsi che i lavoratori possano usufruire di una misura di sostegno al reddito: a renderlo noto è il ministro dei Trasporti Paola De Micheli in conferenza stampa rispondendo ai dipendenti del vettore giunti al Ministero questa mattina. A quanto pare si sarebbe ottenuta anche la possibilità di un rallentamento delle pratiche di liquidazione per trovare la giusta strategia da mettere in campo al fine di non penalizzare coloro che rischiano il posto.
Governo ottiene rallentamento procedura di liquidazione di Air Italy
L’impegno preso nei confronti dei lavoratori in materia di misure di sostegno, ha spiegato il ministro dei Trasporti Paola De Micheli, è «derivante dall’articolo 44 del decreto Genova che avrà bisogno di un passaggio parlamentare con un decreto. Nel frattempo», ha sottolineato, «abbiamo ottenuto intanto che tecnicamente il governo e i liquidatori possano addivenire a una concorde strategia dei tempi per non penalizzare i lavoratori».
Sembra poco ma è in realtà molto più di quello che sembrava possibile ottenere qualche giorno fa quando davanti ai dipendenti di Air Italy si stagliava solamente la possibilità di un licenziamento immediato. Non bisogna però farsi illusioni: il ministro ha ricevuto conferma dalla stessa proprietà che non vi è intenzione di modificare la procedura di liquidazione.
Una volta raggiunta il prossimo 16 aprile la scadenza della licenza del vettore, sarà Alitalia a subentrare nelle tratte coperte da Air Italy per dare continuità al servizio in Sardegna. «Il governo», ha concluso il ministro De Micheli, «monitorerà tutto quanto e prenderemo misure per il trasporto aereo perché nostro sistema ha troppe crisi mentre i passeggeri aumentano».
Passeggeri di Air Italy senza informazioni
Se la situazione dei lavoratori appare essere tutt’altro che rosea, anche i passeggeri non navigano in buone acque: soprattutto coloro che cercano di comprendere cosa succederà con voli successivi allo stop delle attività di Air Italy il prossimo 25 gennaio. Molti utenti si sono lamentati di non riuscire ad avere accesso alle informazioni attraverso il numero dedicato messo a disposizione sul sito internet del vettore, sostenendo che dopo molti minuti di attesa (a pagamento) la linea cada senza che si riescano ad avere le tanto agognate spiegazioni.
Molti clienti di Air Italy hanno dei viaggi programmati da tempo e necessitano di sapere, con l’avvicinarsi della partenza, come il proprio volo sarà sostituito e da quale compagnia: per il momento hanno solo ottenuto delle ingenti spese telefoniche da pagare.
«Ci stanno arrivando moltissime segnalazioni sull’inefficienza di questo numero di telefono», ha commentato il vicepresidente di Federconsumatori. «I passeggeri sono disorientati. Abbiamo l’impressione che la situazione stia sfuggendo loro di mano» ha sottolineato, auspicando un serio intervento dell’Enac.
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