Taglio dell’albero: ecco quando spetta all’Enel e cosa bisogna fare in questi casi per evitare spiacevoli conseguenze.
Gli alberi nelle proprietà private (e non) devono sottostare a una specifica regolamentazione, al fine di evitare pregiudizi per i vicini di casa e tutelare le ragioni di sicurezza. Oltre alle distanze rispetto al confine con la proprietà del vicino, esistono anche delle distanze di sicurezza da mantenere rispetto alle linee elettriche, essendo le parti dell’albero potenzialmente pericolose. Al superare di questa distanza, le operazioni devono essere svolte da personale preparato al fine di evitare spiacevoli incidenti. Non a caso, esiste un vero e proprio obbligo dell’Enel e delle società distributrici di provvedere, vediamo quando e cosa bisogna fare.
Quando è l’Enel a tagliare un albero invadente?
Un albero invadente può risultare fastidioso per il vicino di casa ma anche per il proprietario stesso, casi in cui bisogna tagliarlo o perlomeno ridurne l’estensione. Di norma è il proprietario a doversi occupare dell’operazione (anche pagando un servizio apposito), ma le cose cambiano quando l’albero è in prossimità di linee elettriche o addirittura le tocca.
In questi casi il compito di taglio e potatura spetta all’Enel o altra società distributrice, che ha l’obbligo di intervenire all’interno della propria area di competenza. Il proprietario che deve risolvere il problema di un albero prossimo ai cavi elettrici deve quindi allertare immediatamente la società fornitrice, la quale potrà coadiuvare l’operazione in modo sicuro e privo di pericoli.
Per operare vicino alle linee elettriche sono infatti necessarie particolari prudenze che possono essere attuate soltanto dalla società apposita, ad esempio è necessario mettere fuori servizio gli impianti e al contempo avvisare tutti i possibili soggetti coinvolti, evitando che rischino incidenti a causa della mancanza temporanea di elettricità.
Per quanto riguarda le aree pubbliche, l’Enel è direttamente accordato con gli enti preposti per provvedere a questo tipo di situazioni e limitare i rischi, naturalmente per quanto riguarda le zone di competenza dell’Enel. È sempre quest’ultima, poi, a dover intervenire quando l’albero cade in prossimità delle linee elettriche.
Ovviamente, i cittadini possono segnalare qualsiasi anomalia anche per quanto riguarda le aree pubbliche, ma per quanto riguarda i terreni di proprietà sono propriamente obbligati a contattare la società distributrice di elettricità per la manutenzione degli alberi che vi interferiscono. I potenziali rischi, infatti, non incidono soltanto sul proprietario dell’albero e del terreno, ma anche su cose e persone circostanti. In genere, in tutti i casi in cui si ha l’obbligo di tagliare un albero questo non decade, ma bisogna adempiervi nel modo corretto.
L’obbligo dell’Enel circa il taglio degli alberi
Ciò che si configura in capo all’Enel non è un mero compito risultante come una divisione di competenze, ma un vero e proprio obbligo inderogabile. A confermarlo, è la sentenza n. 18609 della Corte di cassazione del 4 aprile 2013, la quale ha riconosciuto un risarcimento in capo agli eredi a carico dell’Enel.
Il defunto, un giardiniere, ha infatti perso la vita durante lo svolgimento delle sue mansioni a causa del contatto con un cavo elettrico troppo vicino rispetto alle normative di sicurezza. La vicenda si è svolta in un giardino privato, dunque rileva che anche nella proprietà privata l’Enel ha una precisa responsabilità rispetto a ciò che concerne le linee elettriche, anche perché è titolare di una servitù di elettrodotto.
È evidente che a prescindere da eventuali ipotesi di risarcimento, le persone sono invitate ad arginare il più possibile il rischio elettrico evitando di intervenire senza aver richiesto le istruzioni della società distributrice. Sull’apposita pagina dell’Arera, è possibile ricercare la competenza territoriale rispetto ai vari fornitori di elettricità e ottenere i contatti utili.
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